Full text: La scultura del Quattrocento (6)

== "QQ == 
anche nell’Ospedale de’ poveri, edificato da Giorgio Ba- 
seggio; ' ma anche quest’opera fu distrutta. Nel 1450 fece 
una cappella, pure non più esistente, in Santa Maria della 
Carità; * nel ’63 assunse con maestro Pantaleone lavori per 
il Palazzo Ducale; 3 nel ’64 fece testamento e fini probabil- 
mente i suoi giorni. * Dei lavori del Palazzo Ducale non 
sappiamo indicare se non i capitelli e la cornice con teste 
di putti nell’ala del loggiato, o nell’androne che dalla porta 
della Carta, sotto l’arco Foscari, mette alla scala dei Gi- 
ganti, quindi anche il contorno dell’arco stesso dalla parte 
della scala. E d’altri lavori di Bartolommeo Bon possiamo 
solo indicare con verosimiglianza le statue della facciata di 
Santa Maria dell’Orto. Le statue ne’ coronamenti paiono ri- 
fatte in gran parte, quelle nelle nicchie dell’ala sinistra 
(meno l’ultima, più discosta dal centro, la quale goticizza 
alla maniera di Giovanni Bon) sono di Bartolommeo; le altre 
nelle nicchie dell’ala -destra (meno l’ultima con pieghe alla 
maniera di Jacopo della Quercia, la quale potrebb’essere 
di Bartolommeo) sono di Giovanni, e così le due sui pie- 
dritti di qua e di 1à dal tondo finestrone. Le altre statue 
nella porta sono di un maestro arcaizzante, posteriore ai 
Bon, che s’incontra più volte a Venezia, distinto per i panni 
bagnati e strizzati.°’ Bartolommeo Bon, paragonato a Nic- 
colò d’Arezzo e a Jacopo della Quercia, è ben superiore 
al primo per la forte sua tempra, e degno di stare al pari 
del secondo. Tra il grasso fogliame gotico lo scultore vene- 
L’PAOLETTI, Op. Cit.; pag. 37. 
2’ PAOLETTI, op. cit., Documenti, pag. 92. 
3; PAOLETTI, op. cit.;. pag. 40. 
4. PAOLETTI; Op. Cit, pag. 41. 
5 PAOLETTI, op. cit., I, pag. 54, si mostra, al solito, confusissimo: nell’ala sinistra ri- 
conosce un maestro «che deve almeno aver visto qualche disegno delle figure scolpite 
nel principio del Quattrocento a Firenze nel cosidetto campanile di Giotto», poi nella 
prima figura a sinistra trova riscontro con una statua dell’arco Foscari nel Palazzo Du- 
cale, trova infine le maniere derivanti dalla vecchia scuola dei Dalle Masegne e ana- 
logie con i Santi della predella della pala d'altare nella cappella de’ Mascoli! E dice 
che in generale dai critici, «seguendo il solito comodo sistema spicciativo, tutte le statne 
di quel prospetto furono attribuite a Bono», pur soggiungendo che tra i confratelli della 
Scuola alla Madonna dell’Orto erano Giovanni e Bartolommeo.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.