Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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nè con Donatello, giunto pure a Ferrara in quel torno, sì che 
in vece loro assunse l’opera il Baroncelli. Questi tenne vera- 
mente bottega a Ferrara, dove fu soprannominato Niccolò 
dal Cavallo, per la parte da lui avuta nella statua equestre. 
Sin dal 1443 era in quella città, * e per commissione avuta 
da Lionello fece un ex-voto in cera, che fu collocato nella 
chiesa di Santa Maria degli Angioli in Belfiore: rappre- 
sentava al naturale con due girifalchi a’ piedi un falco- 
niere del Marchese, forse il Costa da Candia, che navigando 
verso Cipro corse pericolo di naufragio, e fece allora voto 
alla Vergine, quand’avesse trovato salvamento dalla furia 
delle onde, di apporle in un tempio un segno di gratitudine. 
L’ex-voto grande al naturale era colorato dallo stesso Baron- 
celli, e forse a Ferrara, prima di quel tempo, non se n’era 
veduto altro di dimensioni tanto considerevoli. 
Nell’anno stesso, il Baroncelli ebbe commissione di ese- 
guire per la cappella di Corte sei angioli di ottone, due 
grandi, due mezzani e due piccoli. A lavorarli in cera attese 
anche nel 1445; nel ’46 li gettava, li ritoccava e li faceva 
indorare da Michele Ongaro. Versando allora in istret- 
tezze, scriveva al potente segretario del marchese Lionello: 
« V_ Aprile 1446. A vui Splendido et caro mio majore 
Ugucione, Io Nicolò Baroncelli facio memoria alla reverentia 
vostra che vui ve dignadi de fare Ricordo alo S. Ill.m° no- 
stro che possache non vole provederme de altra provisione 
almancho me proveda de le spese de Bocca per mi et mio 
famiglio. Ve prego me ge raccomandate. Io sonto vostro ». 
La supplica del Baroncelli fu esaudita, poichè tosto rice- 
veva un modio di frumento; ed egli seguitò a lavorare per 
la Corte. Nel 1447 modellava altri due angioli per una cap- 
pella di Borso d’Este. Rifece l’angelo dell’ Annunciazione 
percosso da un fulmine nella sagrestia della Cattedrale, € 
: Queste notizie sul Baroncelli furono pubblicate da noi nei Primordi del rinasci- 
mento artistico a Ferrara (Rivista storica italiana, 1, 4, 1884). Altre poi nello scritto 
susseguente: L'Arte a Ferrara nel periodo di Borso &’ Este (Idem, 11, 4;21885)- 
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