= 302
l’ombra della morte, è espressa la suprema. angoscia. Le
palpebre cadono sul bulbo degli occhi infossati, i lineamenti
si affilano, la bocca è semiaperta, i capelli par che grondino
sangue, le costole urtano e traspaiono sotto la cute. Il Reden-
tore è assorto in un pensiero più misterioso della morte;
l’anima straziata ancora arde entro la salma del martire.
Mentre Donatello attendeva al grande Crocefisso, Gio-
vanni Nani si occupava della chiusura e delle transenne late-
rali del presbiterio, eseguite principalmente in marmi bianchi
e rossi, che Bartolomeo di Domenico tagliapietra ricercò in
quel di Vicenza e di Verona. Un’opera di tanta importanza
fu sottoposta all’esame di Donatello, che pare ne abbia mu-
tato essenzialmente il disegno.’ Il maestro era arrivato a
Padova proprio al momento opportuno !
Il disegno suo si scorge da per tutto nelle transenne la-
terali, anche all’esterno in quei grandi vasi ansati, sottoposti
a quadri includenti marmi di paragone (fig. 168). È proba-
bile che il suggerimento d’interrompere con marmi diffe-
renti la monotonia delle pietre bianche e rosse veronesi
venisse da Donatello stesso. Mentre prima del suo arrivo
a Padova ne’ documenti si fa parola soltanto de prie vero-
nese bianche e rosse, dopo si trova cenno di ma7mo70 comprà
a Venezia. E oltre alle pietre di paragone e ad altre che
arricchirono e nobilitarono l’effetto, si ricorse anche a com-
mettere bronzi ne’ marmi. Difatti ne’ grandi vasi delle tran-
senne, dalla parte esteriore, vedonsi i resti di borchie e di
rosette in bronzo incastrate nel centro delle rose a quattro pe-
tali con cui terminano le volute delle anse (fig. 169); e testine
di bronzo nel punto di congiungimento de’ festoni, entro le
cornici ottagonali degli specchi di pietra di paragone. Dalla
parte interna del presbiterio le transenne non portano sol-
tanto l’impronta donatelliana nel disegno dei grandi ovoli
schiacciati (fig. 170 e 171), disposti a raggio intorno ai dischi
1 Cfr. A. VENTURI, Donatello a Padova cit. ; € GLORIA, Op. cit., pag. xII-xIII.