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Tutti gli altri bassorilievi, anche se concepiti da Dona-
tello, non giungono alla sublimità di questo, dove le distanze
de’ quattro piani sono calcolate con giustezza sempre sicura.
Più prossimo ad esso è la Deposizione nel sepolcro, anche
Fig. 208 — Firenze, San Lorenzo. Bertoldo: Gesù innanzi a Caifa e a Pilato.
(Fotografia Alinari).
per lo stiacciato de’ piani, ma i tipi delle insignificanti figure
giovanili sono di Bertoldo; e di lui è pure Cristo davanti
a Caifa e a Pilato. Donatello disegnò in modo da rendere
la brutalità della ciurma, l’incertezza di Pilato, la ferocia
di Caifa pontefice, la grandezza del martire; la scena è con-
cepita come tronca dalla linea inferiore del bassorilievo,
limitata come in un palco scenico. Nella Crocefissione e nel
Cristo nell’orto ci appare invece Bellano da Padova, uno
degli ultimi aiuti di Donatello, il quale sembra ritagliare le
figure e attaccarle l’una sull’altra, e resta più crudo nell’effetto,
a scuri forti, non diminuenti a grado a grado verso il fondo
come fa il maestro. Del quale tuttavia si riconosce il disegno
nell’espressione del dolore che arde di fiamma i corpi e li