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fu Un altro discepolo di Donatello, che lavorò nell’arco
d’Alfonso d'Aragona a Napoli, è Andrea dall’Aquila. Della
i sua educazione donatelliana fa fede una lettera che Niccolò
Severini, Oratore della Repubblica di Siena, scriveva l’8 giu-
; gno 1458 a Cristoforo Felici, Operaio del Duomo di quella
città, avvisandolo che Andrea dall’Aquila, scolare di Dona-
tello, voleva partirsi da Napoli, lasciando di attendere alle
sima, nor sculture dell’arco, per il timore del morbo che infieriva nella
pan città e della perdita del Re gravemente ammalato. L’Oratore
‘ì del nat senese soggiungeva che il « singolare pittore et anco maestro
TUtive di scultura » aveva vissuto nella casa di Cosimo de’ Medici,
pe no! ed era « optimo maestro di fare ogni singhulare et excel-
ì Anny. lente lavoro », come aveva dimostrato nell’ « arco triumphale
47? del Re», eseguendo la parte propria, « cosa molto eletta et
eg e da ciascuno laudata oltre a tutte le altre de gl’altri maestri ».
I È probabile che Andrea dall’Aquila stesse con Donatello
4 Arcana prima del 1444, perchè a Padova non lo troviamo tra gli
1 aiuti del maestro, e, quando questi fece ritorno a Firenze,
a: 00 nel 1455, Andrea era già in Napoli. Sappiamo che nel 1446,
atutto.. Andrea di Jacopo aquilano si richiamò al Tribunale della
rolla parte Mercanzia di Firenze ’ per esser pagato dagli uomini del
FOA, Comune di Modigliana in Romagna di 20 fiorini d’oro, do-
RO vutigli per pitture di marzocchi ed armi fatte per loro com-
“Age missione. Anche questa notizia fa pensare che, prima della
i partenza di Donatello per Padova, Andrea dall’Aquila sia
ii ji stato educato nell’arte.
E addirittura falsa del Louvre, proveniente dalla donazione di Adolfo de Rothschild (cfr. tav. V
i del Catalogue di EMILE MOLINIER della Donation de M. le Baron Ado!phe de Rothschild,
Wat Paris, 1902); l’altra del Museo Calvet ad Avignone, ascritta ad Agostino dal GONSE (Les
$ i Chefs-d’ Oeuvre des Musées de France, Paris, 1904, pag. 83), invece scultura veneziana.
eo di Berlin 1 MILANESI, Documenti cit., II, pag. 300; ScHULZ, Denkmiiler der Kunst des Mittel-
tre, pi alters in Unteritalien, Dresden, 1860, IV, pag. 190, doc. CDLII.
tradizione 2 MILANESI, Commentario alla vita di Giuliano da Maiano nelle Vite del VASARI, II,
ur dubita pag. 484.
si