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in bronzo, la miglior prova del quale è nel Museo del
Louvre (fig. 362), e dimostra come l’Averlino anche nelle
architetture perdesse le proporzioni, mal tirando in quello
pilastri e cornici, e ornando la conca della nicchia, entro
cui stanno la Vergine ed angioli, d’una conchiglia enorme.
i Nella base dell’anconetta bronzea, in una specie di predella,
Adamo ed Eva intorno all'albero del Paradiso, la loro Cacciata,
e quindi Eva ignuda distesa come una naiade, con un pomo
nella destra, mentre Abele s’avanza con un agnello e Caino
col fascio delle spiche. Nella trabeazione, un putto sopra un
delfino, e una ninfa che suona la cetra sopra un altro. ‘Qui
pure c’è il modo bislacco d’immaginare le decorazioni del
Filarete senza corrispondenza col soggetto, con una mesco-
lanza strana di sacro e di profano, della mitologia con la
Bibbia e con il Cristianesimo. *
Nel 1447, mentre aveva tolto a fare in San Giovanni Late-
rano il monumento del Cardinale Antonio Chiaves di Porto-
gallo, accusato di furto di reliquie l’Averlino fu bandito da
Roma.
Giunto a Firenze, la Signoria scrisse al proprio oratore
perchè supplicase il Pontefice a usar clemenza verso il « vir-
tuoso povero maestro », e gli permettesse di tornare a Roma
almeno per mettere in assetto le sue faccende.’ Ma forse il
permesso non fu dato; e l’artista partì per Venezia, dove
era nel 1449, e fece una croce processionale per la Catte-
drale di Bassano, * apponendovi un epigrafe col ricordo delle
1 Una seconda prova della placchetta è nel Museo di Berlino, proveniente da una
cappella privata di Custoza. Cfr. BopgE, Die italienischen Bronzen, Berlin, tav. XXX,
pag. 28, n. 432 del testo; e Catalogue des objets d’art et de haute curiosité de la Renais-
sance, composant l'importante Collection de M. E. de Miller Aicholz, Paris, 1900, tav. 11,
n, II. IL MoLINIER nelle P/aguettes, cit. da LAZZARONI e MUNOZ, non la cita.
2 Il BonE, Denkmiiler cit., tav. 550, assegna anche all’Averlino una lastra marmorea
esistente in una Collezione privata di Roma: San Pietro seguito da San Paolo, e in atto
di dar le chiavi a un prelato. Non abbiamo veduto il rilievo, nè sappiamo ove esista, ma
la riproduzione con particolari ricavati dalle porte in bronzo di San Pietro ci lascia in
sospetto.
3 Mintz, nel Courrier de lArt, 1883, pag. 33, e nei Mélanges d’archéologie el
d’histoire, 1889, pag. 136.
4 GEROLA, in L’Arte, 1506, fasc. IV