Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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da quando egli lavorava alla porta della Mandorla, e Antonio 
di Banco e il suo figliuolo Giovanni venivano incaricati di 
eseguire una cornice a fogliami nella porta stessa, © nobil- 
mente arricchita poi del frontone dal secondo dei due, giovane 
scultore.” Già Niccolò di Piero de’ Lamberti era stato vinto 
dal Ghiberti nel concorso per la seconda porta del Battistero; 
nè per lui vi era stata l’esitanza nella scelta, come per un 
altro giovane, Filippo di ser Brunellesco. E Donatello intanto 
aveva esordito conquistando audace il campo della scultura. 
La statua di San Marco (fig. 1), compiuta nel 1415 da 
Niccolò di Piero Lamberti, manca di movimento, tutta co- 
perta di drappi arrotolati sulle spalle, cadenti in abbondanza 
dalle ginocchia simmetriche sul plinto; piega le braccia 
ugualmente ad angolo, così che si presentano come monche; 
tiene le ginocchia in una stessa linea, pianta quasi paralle- 
lamente i piedi. Alquanto lisci sono i piani del volto, le 
mani sommariamente costruite. Lo scultore si studiò di figu- 
rare il principe degli Apostoli come un antico filosofo, 
secondo il prototipo in bronzo della basilica vaticana; ma 
l’imagine sacra non ha la rude, tradizionale energia in quella 
forma ieratica, in quei lenti occhi bovini, in quell’immobilità, 
in quell’'ammasso di drappi a rotuli. 
Eseguita la statua, Niccolò Lamberti non fu più chiamato 
dall’Opera di Santa Maria del Fiore. Mentre nel 1403 lo 
scultore fu ricusato dalla Signoria al doge di Venezia che 
lo aveva richiesto per la fabbrica d’una nuova sala nel 
Palazzo ducale, ® dopo il 1415 ebbe libertà di lavorare fuor 
di Firenze e a Venezia stessa. * Lungi dalla gran luce del. 
Quellenkritische Inter scuo, Berlin, 1885, pa ani Il CAN op. ti pag. 83, IDO 
una deliberazione del 1° gennaio 1390 (?) relativa ai sei scudi commessi a Niccolo di Piero. 
Dal 1391 al 1405, di continuo s'incontra il suo nome tra i maestri d’intaglio lavoranti 
per l’Opera di Santa Maria del Fiore. 
1 Il GuasTI, op. cit., pag. 304-305, riporta il documento in data del 31 dicembre 1407. 
Cfr. a questo proposito lo SCHMARSOW, op. cit., pag. 149. 
2 L’allogazione è pubblicata dal GUASTI, op. cit., pag. 314, in data del 19 giugno 1414. 
3 GAYE; op. cit, 1, pag. 32, 
4 Il CAVvALLUCCI, Op. cit., pag. 131 e il SEMPER, op. cit., pag. 60, riportano la no- 
tizia, in data del 15 aprile 1419, relativa a un pezzo di marmo per un sepolcro venduto
	        
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