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donna dello stesso Museo ci mostra il Bambino con un dito
alle labbra e una mela nell’altra mano, la sinistra (fig. 378).
Non abbiamo ancora il Bambino benedicente o che stende
il cartello annunciante ch’egli è la luce del mondo, Le spalle
della Vergine sono più strette, le vestimenta più scarse,
l’ovale del volto meno pieno di quello che Luca model-
lerà in seguito, qualche volta manchevole o fuggevole al
mento. Per questi particolari, possiamo associare al gruppo
Fig. 379 — Firenze, Muzeo Nazionale. Luca della Robbia : Madonna già in San Pierino.
(Fotografia Alinari).
indicato l’altra Madonna dalla mela, nel Museo Nazionale
di Firenze, e la Madonna nello stesso, già in San Pierino a
Firenze (fig. 379), meno classicheggiante e solenne di tante
altre eseguite poi. In ogni modo l’ultima sembra alquanto
posteriore alle descritte, per minore animazione e minor fre-
schezza artistica. E in ordine cronologico segue la Madonna
già in via dell’Agnolo (fig. 380), ora in quel Museo, eseguita
intorno il 1450, come pare confrontandola con quella allogata
all’artista nel 1449 per la lunetta della porta di San Dome-
nico d’Urbino. La Madonna di via dell’Agnolo è più semplice