Full text: La scultura del Quattrocento (6)

maestro le terrecotte della chiesa dell’ Impruneta, dove il 
bel tabernacolo della cappella della Madonna è imitato da 
quello di Donatello in Orsanmichele. La riduzione è attri- 
pbuita a Michelozzo, quantunque vi sono certe libertà deco- 
rative, ad esempio nell’ ornamento dell’ arco, da lasciarla 
ritenere eseguita da Luca stesso. Le due statue che fiancheg- 
giano il tabernacolo, i Santi Paolo e Luca, hanno la sempli- 
cità di condotta propria delle opere robbiane verso il 1450, 
in particolare degli Apostoli nell’atrio della cappella Pazzi. 
Opposto al tabernacolo della cappella della Madonna è l’altro 
della Santa Croce, fiancheggiato dalle statue del Battista e di 
Sant Agostino, con angioli volanti nella predella, che ricordan 
troppo i putti della cantoria per ritenerli di qualche decennio 
posteriori a questa. I due altari furono posti sotto baldac- 
chini con il cielo a formelle, aventi ciascuna ai quattro 
angoli una pina, richiamo alla pineta del luogo; e con un 
gran fregio a mazzi di foglie e frutti, tramezzato da una 
Madonna, che richiama nell’atteggiamento quella della Mela 
di cui abbiamo parlato. Infine nell’ Impruneta è un’ancona 
d’altare di Luca, rappresentante Cristo in croce, la Vergine 
e Giovanni, anch'essa da ascriversi a tempo anteriore al 1450; 
e quindi in niuna parte della chiesa dell’Impruneta può no- 
tarsi la voluta collaborazione di Andrea della Robbia. * 
Andrea della Robbia fu degno erede di Luca. Questi si 
collegò ancora alla grand’arte del Trecento con le sue inven- 
zioni, coi bassorilievi del Campanile e delle Virta di San Mi- 
niato; ma, pur accogliendo le forme allegoriche del Trecento, 
1 Alle opere qui indicate come di Luca della Robbia, MAUD CRUTTWELL aggiunge 
uno studio per il rilievo dei trombettieri della cantoria, esistente nel Victoria and Albert 
Museum : è una evidente falsificazione, proveniente dalla Collezione Campana provveduta 
a dovizia di contraffazioni in terracotta. Opere vere e proprie di Luca da aggiungersi 
alle qui indicate sono: la lunetta con la Madonna ed angioli nel Kaiser Friedrich’s 
Museum di Berlino, prossima alla lunetta di via dell’Agnolo, recentemente acquistata ; il 
gruppo della Madonna col Bambino nella Raccolta di Mme André a Parigi; l’altro gruppo, 
simile a quello già nel palazzo genovese in Vico Mele e ora a Berlino (fig. 377), nel 
Museo Nazionale di Firenze; la testa muliebre in un tondo nel Museo suddetto; la Ma- 
donna col Bambino nel Museo suddetto, proveniente: dall’Arcispedale di Santa Maria 
Nuova: l’altra Madonna della Mela, simile a quella del Museo di Berlino, nello stesso 
Museo Nazionale di Firenze.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.