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che sono repliche di tante altre simili immagini di stucco
e carta pesta del Rossellino, diffusissime in Italia. *
Anche molti busti di San Giovannino sono ascritti al
maestro: gli appartengono verosimilmente quello della si-
gnora Giulia Hainauer a Berlino, gli altri della chiesa dei
Vanchettoni e del Museo Nazionale in Firenze, del Museo
del Louvre, attribuito a Donatello.
Infine, nel Palazzo Pitti è la Fontana ascritta dal Vasari
al nostro autore e indicata poi erroneamente come opera
di Donatello; nel Museo Nazionale di Firenze, come opera
di lui, è esposto il busto di Francesco Sassetti, che non
ha la franca personalità di quello di Matteo Palmieri, e molta
materialità del fare ne’ buchi dell’iride, ne’ segni delle pal-
pebre, nelle pieghe raggirate delle vesti; e nel Museo stesso,
come opera di Mino da Fiesole, è un bassorilievo col busto
giovanile dell’ Imperatore Aurelio, più prossimo al Rossel-
lino (fig. 424).
Un seguace di Antonio Rossellino è Silvestro dell’Aquila
o Silvestro di Giacomo di Sulmona, detto l’Ariscola, che ci
viene innanzi per la prima volta il 12 febbraio 1476, pro-
mettendo all’arciprete e a Paparisco di Tornimparte di fare
un Santo Jacopo dì rilievo in un tabernacolo con le storie
del Santo. La statua e il tabernacolo non esistono più, ma
I La Madonna (n. 66) di terracotta è una debole opericciuola, l’altra (n. 73) è di maestro
verrocchiesco, come son le due della Collezione Liechtenstein a Vienna e del Museo Na-
zionale di Firenze (attribuite dal Bone al Rossellino nei Denkmiiler cit., tav. 329). La
Madonna (n. 75) ascritta nella Beschreibung cit. del Bove e di H. v. TscHUbDI ora a maestro
fiorentino del 1480 circa, ora ad Antonio Rossellino, è di una freschezza tutta moderna.
La Madonna del Museo di Lione (Denk&miler sudd., tav. 330) ha una condotta molto
irregolare; e non ci persuade che sia opera del maestro, come non ci persuadono le altre
dell’Hofmuseum di Vienna, e le due di Casa Hainauer di Berlino (Den&miiler, tav. 330-331).
Infine la Madonna di Solarolo appartiene non al Rossellino, ma, come diremo, a Fran-
cesco di Simone Ferrucci da Fiesole.
2 Per le notizie bibliografiche relative a questo maestro rimandiamo il lettore all’ar-
ticolo del dott. Giacomo DE NICOLA (Silvestro dell’ Aquila in L'Arte, a. XI, fasce. I., 1908),
perchè in esso le troverà diligentemente raccolte e attentamente esaminate.