di proporzione e più di decorazione; e riflettè quelle modi-
ficazioni che si notano similmente nel sepolcro di Pio III in
Sant’Andrea della Valle. Ma la dolcezza ispirata dai Toscani
venne meno in lui, e la eleganza con essa. Tendente al pieno
e al troppo, come i napoletani suoi artistici confratelli, imi-
tatori del Rossellino e di Benedetto da Maiano, l’Ariscola
nel mausoleo di San Bernardino, per riempire gli spazî, per
straricchire tutto, perdè le belle conquiste d’un tempo, no-
nostante che nella laus operis scritta sul basamento la scul-
Fig. 430 — Aquila, San Marciano.
Silvestro dell’Aquila: Lunetta con la Madonna e il Bambino.
tura sia paragonata alle opere di Fidia, di Prassitele e di
Scopa.
Mino da Fiesole," nato a Poppi nel Casentino, nel 1430
o 1431, seguì Desiderio da Settignano mutandone la grazia
1 Bibliografia relativa a Mino da Fiesole:
SEMPER u. BARTH, Hervorragende Bildhauer-Architekten der Renaissance: Mino da
Fiesole, ecc.; Dresden; CouURAJOD, Un bas-relief de Mino da Fiesole in Musée Archéolo-
gique, Paris, Leroux, 1879; LENORMANT, Bas-relief de Mino da Fiesole in Gassette Ar-
chéologique, 1883; H. v. TscHupI, Ain Madonnenrelief von M. da F. in Jahrb. der K.
preuss. Ksts., VII, 3; A. VENTURI, Bassorilievi di M. da F. in Archivio stor. dell’ Arte,
I, 10, 1888; PIETRO VIGO, 27 vero autore dell’antico altare di Montenero attribuito a M.
da F. in Arte e Storia, n. 3, 1889; WICKHOFF, Ein Pissmiinnchen von Mino da Fiesole