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nezza collaborò forse con altri maggiori, e che giunto a viri-
lità fece da sè.
Nel busto della Raccolta Dreyfus a Parigi, * Diotisalvi
Neroni non si presenta certo più che sessantenne, come do-
vrebbe presentarsi secondo il computo degli anni suoi e la
indicazione della scritta.? Se non avesse piccolo il collo, po-
trebbe sembrare ispirato dal preteso Niccolò da Uzzano di
Donatello; ma in ogni modo c’è una forza che è stata sempre
ignota a Mino da Fiesole, e particolari molto strani del co-
stume, un manto tagliato o una mantellina annodata da un
grosso nastro sulle spalle e, sotto, una specie di corsetto
legato nel mezzo da un nastrino. Nè i particolari stilistici
persuadono che qui sia la mano propria di Mino: quei capelli
tirati indietro come da una forte spazzola non hanno riscontro
in tutto il Quattrocento, nè il tondeggiare delle nervature
delle vesti risponde al metodo consueto di Mino da Fiesole;
nè il grosso nodo sulla spalla sinistra può essere nell’arte
del raffinato maestro.
Infine nessun paragone può farsi tra questo e il busto
del Vescovo Salutati, eseguito in tempo prossimo da Mino,
con le carni lustre a piani semplificatissimi, gli occhi bucati,
le palpebre come cordoncini, le sopracciglia a punteggiatura,
le labbra arcuate, il piviale metallico (fig. 434 e 435).
Di fronte al sepolcro del Vescovo Salutati nella Cattedrale
di Fiesole è un altare (fig. 436) con la Vergine e tre Santi,
Gesù e San Giovannino, con la cimasa ad arco scemo, in
mezzo al quale malamente s’imposta il busto satiresco di
1 L’iscrizione del busto addossato a una parete nella Collezione Dreyfus, è in parte
abrasa e in parte nascosta per il girar del plinto:7 ATATIS:SVE-: AN + AGES * LX
TVRC......... | FACIN + DVM + È + CVRAVIT + DIETISALVIVS: OPVS - MINI
MCCCCLXIIII. Evidentemente è stata alterata e guasta forse per fare scomparire gli
errori commessi. Ora quel FACIVNDVM CVRAVIT tratto da iscrizioni sepolcrali, non
proprio d’un busto onorario, con un punto dopo FACIV, la F non bene indicata, l’enig-
imatico * e . tra il FACIVNDVM e il CVRAVIT, ci rende il sospetto di falsità sempre
maggiore.
2 Diotisalvi Neroni, morto il 15 agosto 1482, di 81 anni, nel 1464 aveva 63 anni:
l’iscrizione nota erroneamente l’età di 60 anni, e il busto ci presenta un uomo poco più
che quarantenne. Altra ragione questa che aumenta i sospetti.
È .