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ricamare ne’ marmi. Si assottigliavano i piani sotto le carezze
del suo scalpello; e poco importava a lui che un piede fosse
fuori di posto; tanto, era gentile lo stesso; e che una testa non
s’attaccasse alle spalle; tanto, era graziosa ugualmente. Non
si occupava di misure, e scolpiva scheggiando finemente i
marmi, dando loro la leggerezza delle piume, i lustri della
Fig. 437 — Firenze, Chiesa della Badia. Mino da Fiesole: Altare di Diotisalvi Neroni.
(Fotografia Alinari).
seta, la trasparenza dei veli, il luciccore de’ broccati. Sembra
un bambino che si fa perdonare gli errori e i capricci col
più vago dei suoi sorrisi.
Nella Badia di Firenze si conserva l’altare di Diotisalvi
Neroni (fig. 437), dato in deposito a quei frati nel 1470,
eseguito quindi alquanto prima di quest’anno, e che segna
un gran progresso al paragone dell’altare di Fiesole, spe-
cialmente nell’architettura dei riquadri del trittico, dove tutto