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DE MAIANO . FECIT. Il busto (fig. 468) risponde alla nota me-
daglia dello Strozzi, con piani ben determinati, tracciati con
sicurezza, pieno di vita, ben più dell’imitazione in terracotta
del Kaiser Friedrich’s Museum, nella quale, pur conservan-
dosi una generale simiglianza nell’effigie, se ne mutarono
l’età, l’espressione che di ardita diviene cogitabonda, le pro-
porzioni della testa divenuta più larga, col cranio meno ele-
vato, con gli orecchi regolari e mal fatti, piantata sul collo
più breve. Tutto è più molle ne’ piani ondulati delle carni,
ammaccati nella fronte; e si ricorse nella copia a metodi
ignoti allo scultore, quello, ad esempio, di segnare la pelliccia
nell’ orlatura della sopraveste con sforacchiature; i capelli
brevi non a ciocche lanceolate; le pieghe delle maniche con
righe trasversali non rispondenti al cadere della sottoveste
di damasco; e in generale si cadde in deficienze e mate-
rialità certo non proprie del robusto maestro.
Nel sepolcro di Filippo Strozzi, in Santa Maria Novella,
la Vergine col Bambino sta dentro un clipeo ornato all’esterno
da una ghirlanda di rose, nella zona interna da teste alate
di cherubini. Quattro angioli si approssimano alla Divina,
che sta in amoroso colloquio col Bambino, e profondamente
adorano, non agili, ma gentili d’espressione, pieni di grazia
e d’amore, degnissimi d’ornare la cappella frescata da Filip-
pino Lippi. La composizione del tondo con la Vergine e il
Bambino e con angioli attorno adoranti fu ripetuta da Bene-
detto nella chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, a Scarperia,
e nell’alto dell’ancona marmorea della cappella intitolata a
San Bartolo nella chiesa di Sant’Agostino, a San Gimi-
gnano (fig. 469). Come si vede, il motivo artistico di Antonio
Rossellino nel sepolcro del Cardinal di Portogallo a San Mi-
niato al Monte aveva avuto fortuna.
La cappella in onore del Beato Bartolo, prete Sangimi-
gnanese, fu eseguita da Benedetto tra il 1494 e il ’95, in
forma sempre più turgida e leziosa: le tre Virtù teolo-
gali entro le nicchie del dossale sono sempre più formose,
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