Full text: La scultura del Quattrocento (6)

i 120) = 
minuzioso e trito, a punti, a globetti, a perline, a borchie, 
a cornucopie, fettucce, festoni di frutta e palmette ricoprenti 
ogni cosa. 
Altre opere hanno relazioni evidenti con le due sepol- 
ture. Nell’ex-convento di Montefiorentino, nel comune di 
Piandimeleto. in quel di Pesaro, si vedono, in una cappella dei 
Conti Oliva, i due sepolcri, che si fanno perfetto riscontro, 
Fig. 490 — Forlì, San Biagio. 
Francesco di Simone Ferrucci: Particolare del sepolcro suddetto. 
(Fotografia Alinari). 
di Gian Francesco Oliva e di Marsibilia Trinci, genitori di 
Carlo, Conte di Pianano, il quale eresse la cappella nel 1484, 
e nel 1489 l’adornò d’un’ancona di Giovanni Santi. I due 
monumenti sono simili a quello di Barbara Manfredi; la 
Madonna delle loro lunette pare uscita da uno stesso stampo 
di quella forlivese; il fregio è composto con lo stesso mo- 
tivo di palme lisce e baccellate; i peducci sono ugualmente 
favati; la cartella nelle tre sepolture è sempre in forma di 
rotulo spiegato da due angioli dalle grosse forme esagerate. 
Le Madonne di questi monumenti richiamano quella di via
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.