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E questa fu una delle ultime opere dell’artista, aiutato da
alcuno de’ figli nella decorazione, che non ha la sottigliezza
e l’eleganza di lui. Porta sul pilastrino a destra la scritta:
ANNO. .SAL. MCCCCLXXXVI. Di XXI. OCT.
Da tutte queste opere risulta che Francesco di Simone,
dopo essere stato sotto l’influsso di Desiderio da Settignano
si attenne alle forme del Verrocchio. Non ebbe originalità,
ma uno squisito gusto ornamentale. Morto nel 1493 a Firenze,
lasciò ai figli, eredi dell’arte sua, i ricordi dei Rossellino e
di Desiderio, del Verrocchio e di Leonardo da Vinci di cui
fu condiscepolo. A Bologna fu apportatore di eleganze nuove;
nella Romagna, sprovvista di marmi e improduttrice di scul-
tori, dopo gli altri toscani, Antonio Rossellino e Benedetto
da Maiano, gittò le artistiche semenze. *
Antonio Pollaiuolo,° nato nel 1432, fu posto a studio
nella bottega di Bartoluccio patrigno di Lorenzo Ghiberti.
1 Al novero delle opere di Francesco di Simone aggiungiamo: un bassorilievo, resto
di un monumento sepolcrale della chiesa di San Francesco in Lugo, comprendente due
genietti che reggono la corona di uno stemma, oggi inserito nel fregio di un camino
nella casa Malerbi (cfr. BeEpDEscHI, op. cit., pag. 154); i resti del sepolcro di Lemmo
Balducci in Santa Maria Nuova di Firenze (basamento, fregio, ritratto); una base con
angioli, disotto d’una Madonna di Andrea della Robbia, nel Museo Nazionale di Firenze.
Si attribuisce non giustamente a Francesco di Simone l’altare marmoreo nella seconda
cappella a sinistra in San Giobbe di Venezia (cfr. Der Cicerone cit., pag. 446); e si
assegna in generale alla scuola toscana il frammento d’una predella nel Victoria and
Albert Museum (1570-1861), che ha molti caratteri proprî di Francesco di Simone.
2 Bibliografia recente su Antonio Pollaiuolo scultore:
L. BorsARI, Antonio del Pollaiuolo e gli Orsini, Roma, 1891; A. V., A proposito del
documento pubblicato dal Borsari in Arch. stor. dell’ A., 1892; ULMANN, Bilder und
Zeichnungen der Briider Pollaiuolo in Jahrb. der K. preuss. Ksts., 1894; FRANCESCHINI,
17 Dossale d’argento del tempio di San Giovanni, Firenze, 1894; REYMOND, Le buste de
Charles VIII par Pollaiuolo in Bulletin Archéol. du Comite des Travaux Historiques
et Scientifigues, Paris, 1895; FILANGIERI DI CANDIDA, Un bronzo del Pollaiuolo nel Museo
Naz. di Napoli in L’Arte, I, 1898; ALBERTO CHIAPPELLI in Ball. st. pistoiese, IlI, 1901;
ARNALDO CoccHI, Degli antichi Reliquiarî di Santa Maria del Fiore e di San Giovanni,
Firenze, 1901; MACKOWSKY, Das Silberkreuz f. d. dohannisaltar im Museo di S. M. del
Fiore zu Florenz in Jahrb., der K. preuss. Ksts. XXIII, 1902, pas. 235 e seg.; FRANK
J. MATHER, 7Zhe New Haven Pollaiuolo in The Burlington Magazine, VIII, London, 1906;
BELTRAMI, Appunti d’iconografia artistica in Rassegna d'Arte, 1, pag. 53; MAUD CRUTT-
WELL, Documenti sui Pollaiuolo in L’Arte, 1905; IDEM, Un disegno del Verrocchio per