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della pittura delle Vzz#4 della Mercatanzia (1469), ‘e quando
quest’ultimo si provò d’ottenere in sua vece l’allogazione del
monumento del Cardinal Forteguerri (1480). * Nel 1468, nel
consiglio intorno alla palla della lanterna di Santa Maria del
Fiore, dissentì da Luca della Robbia e dal Verrocchio. 3
Mentre questi lavorava intorno al monumento equestre
del Colleoni, Antonio Pollaiuolo fece il disegno di Francesco
Sforza duca di Milano, che ora si conserva nel Gabinetto
delle stampe e dei disegni a Monaco di Baviera: disegno
fermo come inciso, col modo proprio del Pollaiuolo, di se-
gnar le membra rigonfie, rotondeggianti, come legate nelle
giunture. *
Venuto nel 1490 a Roma, lavorò per gettare in bronzo
la tomba di Sisto IV compiuta nel 1493. La grande lastra
tombale (fig. 493) ha sopra distesa la figura del Pontefice
defunto, con la corona intorno delle Virtà e delle Art libe-
rali al seguito della Zeologia e della Hilosofia. Le Arti del
Trivio e del Quadrivio non sono più in numero di sette; alla
loro famiglia partecipa la Prospettiva, la scienza che già con
Leonardo da Vinci si avvicinava alle supreme altezze. Sisto IV
si stende sopra una tavola coperta di un damasco a lobi
formati da rami di quercia, entro i quali s’intrecciano altri
ramicelli di rovere con ghiande; e poggia la testa su cuscini
ornati ne’ contorni da gemme, stretti agli angoli da anella
gemmate dai quali escono fiocchi che sembrano fiamme; tiene
le mani congiunte sul petto, sopra il piviale che copre come
di stoffa metallica il corpo. Benchè gli occhi s’infossino, le
sopracciglia si corrugano minacciose, e il volto dell’estinto
serba l’aspetto duro e iracondo (fig. 494). Sotto il tavolato,
I JACQUES MESNIL. Des figures de Vertus de la Mercanzia in Miscellanea d’ Arte,
I, 1903, pag. 43.
2 MAUD CRUTTWELL, Antonio Pollaiuolo cit., Appendix, pag. 277.
3 GUASTI, op. cit.; pag. 111-113
4 Il COoURAJOD (Gazette des Beaux-arits, t. XVI, 2° période, e Z’Art, t. IV) l’attribuì
a Leonardo da Vinci; MoRrELLI (/talian Painters, 11, pag. 116) l’assegnò giustamente
ad Antonio Pollaiuolo. D’altri disegni, come delle incisioni e delle pitture di questi trat-
teremo nel prossimo volume, completando il disegno della figura dell’artista.