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RI di Sperandio nella Cattedrale di Faenza allora in costru-
- i zione. Il Duca accondiscese, e già il 5 giugno 1477 artista
N lavorava a Faenza; ma quattro mesi dopo stipulati i patti con
e: Monsignor Federigo Manfredi, vescovo di Faenza, luogote-
- nente generale, Galeotto Manfredi s’impadronì del dominio.
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SS: Fig. 525 — Napoli, Museo Nazionale.
Guido Mazzoni: Busto di Ferdinando I d’Aragona
1enza, Il nuovo signore, invictus Martis alumpnus, com’è chiamato
id Er- nella medaglia dedicatagli dallo Sperandio, non ebbe bisogno
mi ; ed a lungo dello scultore, che lasciò del suo soggiorno a Faenza
zatone il ricordo in un medaglione di bronzo senza rovescio, con
ralersi l’effigie di Carlo II Manfredi nel diritto; in un altro meda-
glione, di Galeotto Manfredi; in un bassorilievo in terracotta,
d’un’Annunciazione nel Duomo di Faenza (fig. 527), rapida-
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