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semplicità delle linee delle vestimenta curvantisi sul suolo ;
ancora arcaizzante nei capelli come a fili di ferro, e negli
Fig. 557 — Castiglione d’Olona, Santa Maria di Villa.
Particolare della porta laterale.
occhi mandorlati; e tuttavia con squisitezze nuove di toscane
sagome e di veneziane fioriture *.
1 A. G. MEYER, op. cit., pag. 71 e seg., vede in generale, nelle sculture di Casti-
glione d’Olona, anche nella lunetta della porta della Collegiata, una forma d’arte fio-
rentina, dalla quale deriva una speciale fase della plastica lombarda. A Castiglione, se-
condo quell’A., avvenne un fatto analogo all’altro dello svolgimeuto della plastica mi-
lanese, specialmente in quella del Duomo. Quest’idea fissa del Meyer sul toscano in-
flusso di Niccolò d’Arezzo e del Ghiberti sull’arte milanese fu pure esposta dallo SCHMAR-
SoOW (Masaccio-Studien, 1900, pag. 9 e seg.), che riunendo in uno i diversi scultori che