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Mn come abbiam detto, assunse di fare metà della facciata della
toa fo chiesa di essa in concorrenza coi Mantegazza; dal ‘n al’77
pi - compì probabilmente il sepolcro di Medea Colleoni (7-1479)
e e lavorò in quello di Bartolomeo suo padre, nell’ornatissima
o cappella di Bergamo. Nel ’76 fece parecchie figure per la
o cappella di San Giuseppe, ora distrutta, nel Duomo di Mi-
o lano, eretta dalla pietà di Gian Galeazzo Sforza; nel ’78 la
o statua di questo principe per il Duomo; nell’80 un’edicola
RS alla Vergine, pure nel Duomo, del capitano Alessio Tarchetta
” o | di Albania, della quale sono alcuni frammenti nel Museo Ar-
n: cheologico di Milano; dal ’7g all’84 lavorò intorno al mau-
MW soleo dei Martiri persiani in San Lorenzo di Cremona, al-
at l’arca di Sant’Imerio e alla tomba dedicata a Sant’Arialdo
o martire, per il Duomo della città stessa. Quasi non bastasse
i gin tutto ciò, dal 1481 al 1495 l’Amadeo fu architetto dell’Ospedal
i a Maggiore milanese in aiuto di altri due maestri; dal 1481
cal al 1514, architetto del Duomo, iniziò con Gian Giacomo Dol-
suon cebono la erezione del tiburio, dopo aver sentito il consiglio
è COMIN di Luca Fancelli, di Francesco di Giorgio Martini, di Bra-
mante, di Alessio Arcense bergamasco e di Leonardo da
Vinci. La guglia altissima sul tiburio porta il nome dell’Ama-
deo e il suo ritratto. In mezzo a tanto fervore di opere lo
scultore, nel 1490, presentò un modello di terra per la fac.
A Nato ciata della Certosa di Pavia, e proprio nel ’91, mentre ini-
do Pro- ziavasi il tiburio del Duomo di Milano, prese da senno la
ie 74 direzione del rivestimento della facciata stessa con Benedetto
Briosco, Antonio Della Porta detto il Tamagnino da Porlezza,
e Giovanni Stefano da Sesto e Gian Cristoforo Romano.' E co-
minciarono, scrive il Priore Matteo Valerio, « la facciata della
e, a chiesa, cioè da terra sino al primo corritore dove fecero le
» Sg historie con le figure et durò l’opera sino tutto il 1498 ».°
dd Sint Rinunciato nel ’99 alla continuazione dei lavori della Cer-
Sa 1° Nelle tnemorie softofndicate’ si fa il nome; ‘pensiamo pet errore di Attori! Rol
p goll mano.
N 2 Memorie manoscritte del Priove Matteo Valerio, edite in Arch. storico lombardo,
anno VI.