Full text: La scultura del Quattrocento (6)

Va 
I giganti colossali, dai nocchiuti randelli, usciti da caverne 
età germaniche; nelle bocche d’acqua o gorgule coi mostri la- 
Moni tranti e con gli uomini salvatici urlanti dall’alto; nelle men- 
it sole delle nicchie con figure contorte e grottesche; nelle 
le ino mensolette degli archetti trilobati che incorniciano il tempio 
all’ingiro, ove digrigna la Morte incoronata e s’ alternano 
Mdarda mostri e angioli, maschere e ritratti. Quella ricca fantasia 
quell, esprimentesi nelle multiformi sculture de’ maestri d’oltralpe 
! Lodo. non era più propria de’ maestri italiani da un secolo e più, 
0 1380 da che la scolastica aveva ordinato le rappresentazioni ar- 
* mag. tistiche, da che il genio italiano aveva trovato misura e 
è dira ritmo. 
enta Quantunque riducessero i disegni complicati di Hans 
rOVanni Fernach, Giacomo da Campione e Giovannino de’ Grassi 
la Un conservarono sulla porta della sagrestia meridionale la schiera 
urtesem delle Vergini folli e savie del Vangelo, secondo le rappre- 
IUNSero sentazioni consuete d’Oltralpe. E la porta della sagrestia 
rancese aquilonare, nella lunetta inferiore, presenta Cristo nel mezzo, 
3, Pietro supplicato dalla Vergine con un ginocchio a terra, in atto 
a vi fu di mostrargli il seno che l’ha nutrito fanciullo, e dal Bat- 
se ne tista, che s’avanza a gran passi, portando in un bacino la 
da Can propria testa, a ricordo del supplizio patito, come per ren- 
covo di dere irresistibili le istanze che sta per volgere a Dio per 
jisegni l’umanità. È questa una scena estratta dalle maggiori del 
sagrestia Giudizio Universale, secondo esempî frequenti nelle porte 
ltralpe e nelle chiese francesi. Tutta l’archeggiatura esteriore sul 
RS basamento della Cattedrale può ricordare con le sue men- 
solette quella della Cattedrale di Reims; le mensole delle 
ili statue. addossate’ ai contrafforti, come nella cattedrale di 
pani Amiens, possono trovare riscontro con le figure raggomito- 
la ct late, arrancate tra cartelli e fogliami in altre chiese, ad esempio 
* in quella della Certosa di Champol e nei frammenti del 
milanesi ehe museo di Troyes; i doccioni con giganti e le so72ule con 
an le fiere si rivedono nella chiesa di Saint-Jean de Troyes. 
i Non è infrequente infine ritrovare i tipi consueti del setten- 
i
	        
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