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o poche eseguì, stretto da mille incombenze. La sua fantasia
o decorativa ebbe sfogo, creando uno scenario, di fronte al
quale la facciata della cappella Colleoni era un timido e pri-
mitivo apparato. Nell’interno, oltre quanto abbiamo indicato,
Fig. 608 — Cremona, Duomo. Amadeo: Bassorilievo già nell’arca di Sant’ Imerio.
vi è dell’Amadeo, non senza la collaborazione di qualche
aiuto, la porta che mette al chiostro, recante nella lunetta
la Pietà; e tra i frammenti raccolti nel Museo della Certosa,
ersiao vi sono di suo due pilastrini terminati con una specie di
mappamondo, affatto simili a quelli dell’edicola Tarchetta ;
nadeo, che così scrisse: « L’anno 1490 Gio. Antonio de Amadei fece un modello della facciata
i acciò meglio si potesse decernere li lavori per mettere in opera». Secondo il MALA-
mo» GUZZI (op. cit., pag. 167), ciò significa che gran parte dei bassorilievi erano già eseguiti.
ORO Invece pare che il modello dovesse servire per determinare e decretare i lavori, non
e ancora iniziati. Si noti che la facciata era stata allogata per metà ai Mantegazza, per
I metà all’Amadeo; e che nel 1490 il solo Amadeo disegna e fa il modello.