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o quelli a sinistra della facciata, sono stati eseguiti nel ’600.!
Si può vedere in qual modo facessero l’Amadeo e i suoi
seguaci le teste regali con fine bassorilievo, esempio il 72/770
Ostilio (fig. 610), anche senza ispirarsi a classici marmi.
Î medaglioni pubblicati come di lui sono ricavati in parte
da falsificazioni di medaglie imperiali del Cinquecento; quello
di Attila, da un bronzo satirico, pure di questo secolo. D’al-
tronde tra i medaglioni rinnovati vi sono scomparti: con’ an-
gioli reggenti scudi barocchi, che non potevano essere ese-
guiti un secolo e più prima; ed essi erano il segno, in
mancanza d’altri evidenti, che l’Amadeo, così fantastico scul-
tore, non aveva commesso le grossolane imitazioni. Molto
ancora è forza togliere al novero delle opere assegnategli,
€ non per questo diminuisce di grandezza, si estolle anzi
sopra tutti i maestri di Lombardia del ’400. E può dirsi
della sua scuola ciò che Cristoforo Landino disse di quella
di Giotto: dalla disciplina di Amadeo, come dal caval troiano,
usciron mirabili scultori.
Due monumenti Borromeo, già in .Milano, ora ricom-
posti all’Isola Bella nel palazzo di quella famiglia, sono as-
sociati in qualche modo all’Amadeo. Quello di Giovanni e
Vitaliano Borromeo (fig. 611) è un’arca eseguita sul tipo
antico di quella di San Pietro Martire, celebrata opera di
Giovanni di Balduccio pisano. Invece delle Virtù, la reg-
gono guerrieri; è ornata di bassorilievi in tanti scomparti
con statuette tra l’uno e l’altro; sopra di essa, giace un
cavaliere sotto un’edicola, con tende stirate da genietti
i ignudi, coperta da cupola e da un alto cupolino rivestito
ione di figure.’ Stranamente si è veduto questo monumento
, ultime composto in diversi tempi e si è fatto finanche il nome di
in” ! Esempio i medaglioni pubblicati dal MEvER (op. cit., 1900, pag. 131 e 136) e dal
“ehe MALAGUZZI (uno nel frontespizio dell’opera cit. e gli altri a pag. 159, 164, 165, 198,
199). Anche LuUcA BELTRAMI (La Certosa di Pavia, 1895, pag. 84) pubblicò come di
fo tiri Amadeo il medaglione con Romolo e Remo!
IM 2 Sui monumenti dell’ Isola Bella, oltre lo scritto cit. di Diego Sant’Ambrogio, con-
ie fronta CAROTTI, Un insigne monumento del Borromeo all'Isola Bella e una pagina dimen-
pa ticata della storia della scultura lombarda in La Perseveranza, 24 giugno 1897.