Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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'enico di Appartengono alla prima metà di questo periodo 1418-1436 
tempo, la Vergine della stella, nel tabernacoletto gotico in San Marco 
li abbia di Firenze; l’Annunciazione e l’Adorazione de Magi, nell’altra 
bassano, anconetta di quello stesso convento; la Madonna col Ban 
re delle bino tra angioli e i Santi Domenico e Caterina, in una 
mettere tavoletta della Biblioteca vaticana; l’/ncoronazione della Ver- 
cine, agli Uffizî. In tutte queste opere le figure sono campate 
in aria, sospese negli spazi, o spiccano su fondi di broccato 
d’oro. La Vergine giovinetta, nel tabernacolo con stelle a 
traforo, in San Marco (fig. 23), tiene nelle braccia il Fanciullo 
che poggia la testolina alla guancia materna; circondata di 
stelle, Maria si presenta diritta sul fondo d’oro, mentre torno 
torno alla riquadratura vanno su fusetti di nubi, come su d’una 
scalea del cielo, gli angioli adoranti, mentre in alto, tra le ali 
sparte de’cherubi, sporge l’Eterno che si compiace d’ammirare 
l’eletta fra le donne. Il pittore segnò appena la linea del piano 
sul quale poggiano due angioli musicanti, volendo figurare 
Maria nella luce. Invece il fondo dell’altro tabernacoletto di 
S. Marco, con l'Annunciazione (fig. 24) eV’'Adorazione de’ Magi, 
è tutto a grandi rose e stelle auree, così da ricordare i fondi 
quadrettati nelle miniature de’codici francesi; e in quella prima 
rappresentazione non è più il chiostro, nella seconda non è 
più la capanna. Così nel dipinto della Vaticana scorgesi appena 
il gradino del trono; e Maria ha proporzioni assai maggiori 
degli angioli e dei Santi, secondo il concetto medioevale dei 
fio, rapporti di grandezza tra la divinità, i santi e gli uomini. 
Nell’/Zncoronazione, degli Uffizi, non gli archi e le volte stel- 
a sof late del cielo, non troni e baldacchini, ma nuvole a fusetti 
La dala color di viola fanno da seggio agli Eterni: squillano le tube, 
il sole s’irradia intorno a Maria incoronata, e i felici si muo- 
Ei Fic vono lievemente a farle ghirlanda (fig. 25). Par che l’anima 
e tremi d’affetto a quelle soavi figure, e splenda come in terso 
” cristallo. 
. Jacopo : ga . : 
bea Anche in’ un altro dipinto Fra’ Giovanni profuse splen- 
i dori, nella Madonna già del Re del Belgio, ora di Pierpont
	        
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