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ancone d’altare, ai lati della Madonna in trono. Già Duccio
di Boninsegna collocò le due Sante, acconciate come basi-
lisse bizantine, al fianco della Vergine; e così fecero Simone
Martini nella sala del Consiglio pubblico di Siena, Lippo
Memmi a San Gemignano, Ambrogio Lorenzetti in parecchie
pale d’altare, prodigando alle due Sante vesti di broccato,
corone d’oro e di smalto. Anche in un altro particolare po-
trebbe vedersi Simone Martini non estraneo ai primi moti
della pittura francese, ma ci basti notarlo senz’insistervi
troppo: le figure del Senese, allungate alla gotica, hanno
pure il volto di straordinaria lunghezza; e così in parecchie
tra le prime pitture francesi è l’insolito dolicocefalismo, e
sono altissime le cervici. Tutto questo insieme, distribuzione
iconografica, misure ecc., accresce la probabilità deil’influsso
dell’arte italiana e particolarmente senese in Francia. Oltre
l’opera de’ pittori del palazzo de’ Papi in Avignone, oltre
gli affreschi e le tavole de’ pittori di Siena nelle chiese di
Provenza, le miniature senesi, delle quali è esempio bellissimo
il codice di San Giorgio presso il Capitolo Vaticano, miniato
in Francia per il cardinal Stefaneschi (es. fig. 69), convien
tenere in conto che là ad Avignone, ove Simonet de Lyon
si trovava con Giovanni di Luca senese, Pierre Robant lavo.
rava con Rico e Giovanni d'Arezzo, Pierre Resdoli della
diocesi di Vienne dipingeva con Francesco e Niccolò fioren.
tino ecc.,° doveva nascere una comunione artistica; e che
l’Italia, per le sue gloriose tradizioni pittoriche, doveva pren-
dervi parte predominante. Nel Parement de Narbonne, al
Museo del Louvre (fig. 70), citato come uno dei maggiori
e più antichi monumenti della pittura francese, l’affollarsi dei
IA. VENTURI, Storia, ecc., V, pag. 1022.
2 Mintz, Les peintures de Simone Martini à Avignon (Mém. de la Société nat. des
antig. de France, 1885); ID., Les peintures du palais des papes à Avignon, in Gazette
Archéologique, 1885; 1D., in L’ Art, t. XXXV, pag. 156, in Revue Alsacienne, juillet, 1888;
in Bulletin monumental, 1885; in Courrier de l'Art, 15 dic. 1881; nell’Histoire de l’ Art,
t. II, pagg. 178-184; in Arch. stor. dell’ Arte, 111, pagg. 401-402; in Revue de Dl Art
chrétien, 1891; in Aich. storico italiano, s. V, t. 11, 1888; W., Simone Ma tini in Avi
onone in Kunstchronik, N. F., XI, 1900.