Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

stieri in quello di Issogne, coppie danzanti nell’ osteria di Biel 
Lagnasco. ecc 
L’adunarsi di elementi francesi nell’arte piemontese al. figu 
l’inizio del sec. Xv, si nota perfino negli affreschi decoranti le <« Tr 
pareti d’un lato del chiostro di Santa Maria di Vezzolano. cora 
Come in essi rilevansi i prestiti da miniature francesi, così e di 
nelle pitture della quinta arcata dello stesso chiostro, che tem] 
rimontano alla seconda metà del secolo XIV, al pari di quelle chia 
recentemente scoperte in San Domenico di Torino } e nelle cast: 
altre di San Giovanni dei Campi presso Piobesi Torinese di C 
(a. 1359), Si trova già la « contaminatio » di elementi italiani form 
e francesi nelle figure di tipo speciale dalle fronti promi- zata 
nenti, dagli occhi poco aperti, dalle bocche minuscole, dai sunti 
piccoli menti appuntiti. caral 
- AU principio del secolo xv, a San Giovanni di Campi, quell 
presso Piobesi Torinese, troviamo Giovanni Bertrano, pittore metà 
di Pinerolo, 3 firmato sotto dipinti d’assai scarso valore con in ct 
la data del 1414; più tardi, nelle pitture dell’abside di Santa vile 
Maria di Spinerano, presso Ciriè, e in San Sebastiano di Fon- Ciriè 
tanetto Po, si trova il mediocre pittore Domenico della Marca San 
d’Ancona. Nonostante che esso indichi le relazioni del Pie- tonio 
monte con l’Italia centrale, continuano ad insinuarsi forme della 
francesi negli affreschi della volta della chiesa di San Magno renzo 
in Castelmagno, nell’abside di San Pietro in Crescentino, e Seba: 
i . . . . ’ 
nella Madonna a San Clemente di Occhieppo inferiore nel t'Ant 
bo n glian 
bliés par la Société Savoisienne d’.iistoire et d’archéologie, XII; GAMBA, Abbadia di San- 
Antonio di Ranverso in Atti della Società d’ Archeologia e Belle arti, 1, 18753 ID; L'Arte mistic 
antica in Piemonte in Torino, XXV aprile 1880, Torino, 1880, pag. 527 © seg.; A. ME- di 
LANI, Affreschi nella Valle d' Aosta in Arte e Storia, 1900, pag. 120; ROCCAVILLA, L'Arte Oo dai 
nel Biellese, Biella, 1905; RONDOLINO, La Pittura torinese nel M. E. in Atti della So- 
cietà d' Arch. e Belle Arti di Torino, VII, pag. 206 e seg. o 
1 RONDOLINO € BRAYDA, La chiesa di San Domenico di Torino, 1909; TOESCA, in I 
L’Arte, 19099, pagg. 460-61. i Il 
2 Cfr. a questo proposito gli scritti, ora in corso di pubblicazione, della Dott. Lisetta a 
Motta Ciaccio sulle Origini della pittura piemontese del Rinascimento. Gli scritti vedranno DE i 
la Îuce nei fasc. IV e V de L'Arte, 1999; Da essi desumiamo queste ultime note, poi si 
che sono quanto più di compiuto sia stato pubblicato sin qui sulla pittura piemontese di di i 
quel periodo. a I 
3 BERTEA, op. cit., pag. 47. pi 
140
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.