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Le forme pittoriche importate da ogni parte d’Italia si nor
spargevano da Roma ne’ dintorni, come da pieno ventilabro. tipa
E così a Cori, nella cappella dell’Annunziata, in alcune storie sop
della Passione e della Resurrezione di Gesù (fi. 88) e nelle del
grandi figure di Santi della zona inferiore delle pareti, si è
riconosciuto un maestro ispirato a Masolino. * fior
A Subiaco, nella cappella detta degli Angioli a Santa Il 1
Scolastica, dov’è sepolto Ludovico vescovo di Maiorca, morto dor
al tempo di Martino V, si vedono, rifatte modernamente, le AVV
storie di San Michele Arcangelo e la Crocifissione e il Presepe,
pitture che fanno pensare a un maestro marchigiano sotto in-
flusso francese. E altre pitture nella chiesa superiore del Sacro
Speco possono appartenere alla stessa mano: due angioli con stay
candelabri dipinti, sulla parete a destra di chi guarda l’altar i
maggiore ; San Benedetto in trono, mentre Placido e Mauro quel
gli presentano i suoi genitori Abundantia Anicia ed Eutropio e
Anicio, frescato sugli archetti gotici, nella parete davanti il Lori
fondo della chiesa superiore; e alcune storie di San Benedetto o
rappresentate nella parte della chiesa che dall’altare va verso Lo
la sagrestia. in Re
A Subiaco pure, nella lunetta della porta della chiesa e
di Santa Scolastica, a Farfa, in altra sulla porta della chiesa, ae
come a Roma in quella conservata a Sant’Onofrio (fig. 89) marci
in un monumento di tempo assai posteriore, posson vedersi e
altre pitture del principio del secolo xv, affini all’arte di E
Gentile da Fabriano. A _ Sant’Onofrio, Maria, seduta in un Noto
prato fiorito, tiene aperto il libro nel quale Gesù fanciullo DL
impara a leggere il destino; stringe a sè la sua creatura e E. M
la guarda pensosa. Vi è qui un movimento nuovo nella rap- pd
presentazione, una finezza di sentimento, che i guasti del- po
l’affresco non lasciano apprezzare in tutto il suo valore. In del se
ogni modo, che esso appartenga ai primi decennî del ‘400, e
e gnano
- O drea
1! FED. HERMANIN, Le pitture della cappella dell'Annunziata a Cori presso Roma i
(L'A Te; 1906, 45-52).