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naggi, che tuttavia mancano d'aria e di spazio, € si vedon
talvolta come annicchiati nelle rupi brulle.* Ora in questo
tradizionalismo artistico bolognese-romagnolo che si spiega
nelle Marche, vediamo, più che in ogni altra fonte, l’origine
delle forme di Gentile da Fabriano. Mentre l’arte senese
continua, benchè decaduta, il suo dominio nell’Umbria, e i
fratelli da Sanseverino si studiano di comporre la loro ma-
niera sopra stranie fonti, Gentile si fa seguace d’una maniera
erudita di vecchia scuola, disposta ad ammodernarsi e ad
ingentilirsi, ad accogliere con misura il gotico fiorito.
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Gentile da Fabriano” lavorò a Venezia ne’ primi anni
della vita artistica‘ e allora, forse tra il 1409 e il 1411, esegui
nel Palazzo Ducale una storia ricavata dalla leggenda di
Alessandro III. Dall’aprile 1414 al 22 settembre 1419. di-
morò a Brescia, ove per Pandolfo Malatesta dipinse una
cappella nell’antico Broletto. Quando Martino V, neo-eletto
Papa, visitò i Malatesta nel Bresciano, vide Gentile e lo
invitò a Roma; e il pittore s’affrettò a chiedere al Conte
1 Cfr. a questo proposito A. COLASANTI, Un seguace di Gentile da Fabriano a Fermo,
in Boll. d'Arte del Min. della P. 1sitr., 11, 7, 1908.
2 Bibliografia recentissima relativa a Gentile da Fabriano (per la bibliografia ante-
cedente, cfr. A. VENTURI ne La Vita del Vasari, 1, vol. qui cit.):
WALTER BOMBE, Le opere di Gentile da Fabriano alla mostra d’ Arte antica Umbra,
Perugia, 1907 }; COLASANTI, Un dipinto inedito di Gentile da Fabriano (in Boll. d’ Arte del
Min. della P. 1., 1907, XI, 19); Ip., Gentile da Fabriano (in Collezione di Monografie illu-
strate, Bergamo, i909); CUST & A. HORNE, The Quaratesi altar-piece by Gentile da Fa-
briano (Burlington Magazine, VI, 470-75, 1905) ; P. D’ANCONA, Intorno all'iscrizione
oggi perduta della tomba di Gentile da Fabriano (ne L’Arte, 1908, pag. 51); R. MARIOTTI,
Nuovi documenti di Gentile da Fabriano nei freschi della Cappella Malatestiana di Brescia
(Nuova Rivista Misena, V, 1, 1892); MASON PERKINS, Note su alcuni quadri del Museo
cristiano in Vaticano (in Rassegna d’ Arte, 1906, 122); O. SIRÉN, Notizie critiche sui quadri
sconosciuti del Museo cristiano Vaticano in L’Arte, 1906, pag. 332 e seg.); A. SCHMARSOW,
Frammenti di una predella di Masaccio nel Museo cristiano Vaticano (in L’Arte, 1907,
pag. 209); A. VENTURI, Quadri di Gentile da Fabriano a Milano e a Pietroburgo (in
L’Arte, 1898, pag. 495; Ip., Gentile da Fabriano e il Pisanello (Le Vite del Vasari, I),
Firenze, 1896; R. e A. ZONGHI, L’anno della morte di Gentile da Fabriano (Per nozze),
Fabriano, 1887; A. ZonGHI, Gentile a Brescia, 17 aprile 1414-17 settembre 1419 (Nozze
Benigni-Cerbelli, Fabriano, 1908); Ip., Gentile a Fabriano nel 1420 (Le Marche, VII,
pagg. 137-138, Sinigaglia, 1908).