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stoffa, il ricco tessuto purpureo. sparso di fragole d’oro, e
l’armellino che fodera il manto. Ma tuttora per indicare la
grazia, la gentilezza di Santa Caterina d’Alessandria, dopo
averne indicata la regalità, il pittore ricorre a piccoli mezzi
dandole nella destra la palma che sembra una penna, nella
sinistra un libriccino di devozione dalle coperte dorate, e fa-
cendo uscir fuori dalle vesti cadenti a strascico sul suolo la
punta d’una pantofola aurea, la quale tocca un pezzettino di
cerchietto di ruota. Ma alla fin fine, Gentile non è padrone
ancora d’una misura giusta di proporzioni e del segno del
movimento e degli effetti nelle distanze delle cose. Il com-
mittente del quadro è piccolissimo in proporzione del pa-
trono San Niccolò che sta dietro, il Bambino è ancora minuto
rispetto alla Vergine; la testa del santo vescovo di Bari è
incassata; gli alberi sono come due flabelli piantati ai lati
di Maria. A. predella del quadro furono probabilmente collo.
cati i quattro quadretti della Galleria vaticana, rappresen-
tanti + fatti della vita di San Nicola: la Nascità del Santo,
la Zlemosina alle figlie del nobiluomo caduto in povertà, il
Salvataggio della nave battuta dalla tempesta, la Resurre-
sione dei tre scolari uccisi dal macellaio. È anche in essi si
vede il maestro in ritardo, che invano si prova a determi-
nare il carattere de’ luoghi, aperti come camere da bambole,
innalzate per trastullo.
Nel Sanz Francesco che riceve le stimmate, di casa For-
nari, il paese prende maggiore ampiezza, le rupi s’innalzano
meno anguste dietro al Beato, la cui figura è segnata di
tre quarti; e a destra, il monaco abbagliato dalla luce del
Crocifisso con ali di serafino, in uno scorcio ben riuscito,
sta davanti a un oratorio, che sull’arco sopraelevato della
porta, mostra, tolta da un affresco romanico, l’Annauncia-
gione, la scena messa nel Trecento e al principio del Quat-
trocento a prologo d’ogni sacra rappresentazione.
A Firenze, Gentile, l’apparatore magnifico, riversa fiori
nelle gotiche cornici (fig. 102-104), popola di cavalli, di cani, di