«ad indicandum naturas », come disse lo Scardeone, « per lo
I . .
grados et numeros»" (fig. 138-139). Se si aggiunge a tutta col
questa serie pittorica il frammento già descritto del Museo
Correr, forse raccolto a Venezia; e un quadro recentemente
trovato nel convento di San Giuseppe di Castello, * si può
disegnare la grande corrente artistica che dalle rive adria-
tiche e dall’Emilia affluisce a Verona, e da questa città spar-
gesi attorno, e s’insinua tra le gole de’ monti tirolesi, lungo
= e a e
Fig. 135 — Verona, San Fermo. Stefano da Zevio: Affresco.
la strada del Brennero, fin che si congiunge con l’Arte bava-
rese e con la sveva.
Il più importante scolaro di Stefano fu Antonio Pisano,
detto il Pisanello, ’ nato nel 13907 0 nel 1398 da Barto-
1 Il prof. Andrea Moschetti ha ritrovato, sotto le ridipinture, gli affreschi originali
del Miretto da Padova, e ci ha fornito le due fotografie che pubblichiamo. Con le rap-
presentazioni del Salone, cfr. le coeve miniature veronesi del 7Taccuinum sanitatis (IULIUS Fig. 12
V. SCHLOSSA, ZEin veronesischer Bilderbuch in lahrbuch d. Ksth. Sanuml. d. allerh.
Kaiserh., XVI).
2 Indicatomi da Lionello Venturi. Duce
3 Alla bibliografia nota e-raccolta ad esempio da A. VENTURI ne La Vita del Va- -
sari, 1, Gentile da Fabriano e il Pisanello, Firenze, 1896, aggiungiamo: G. BiapEGoO, 77
Pisanello, discorso inaugurale, Verona, 1892; Ip., Pisanus pictor (Atti del R. Ist. Veneto di Sc.,
in 7d.,