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il silenzio drammatico dell’ultimo attimo d’attesa, che precede
la folgore e lo scroscio della tempesta.
Gli attrezzi dell’artista per la composizione sono ancora
incompleti, lo scenario è convenzionale: una siepe dietro la
linea delle figure, che col suo verde cupo dà scintillìo alle
armature e agli ornamenti dorati; più là cumuli di terra dietro
a’ quali s’appuntano le guglie e le torri della città fantastica.
Nelle figure il Pisanello ricorre talvolta a convenzioni, come
abbiam detto, ma già non si arresta innanzi a irregolarità
di lineamenti e alla stravaganza della moda contemporanea,
figurando la figlia del Re, con i capelli tirati sulla cervice
dove forman « balzo », così da lasciare allo scoperto l’arcata
della fronte e il lungo collo; e un cortigiano, a seguito del
derelitto Re, con i capelli tagliati a mo’ di berrettone calcato
sulla testa o di calotta di pelo. Il pittore, così rapido nel
sorprendere i movimenti istintivi degli animali, abbandona
talvolta i vecchi cànoni, per rendere le magnificenze degli
abbigliamenti del suo tempo, e, nell’affresco di Sant’Anastasia,
trova qualche linea, qualche tocco, per esprimere il dondolar
nel vuoto de’ corpi morti degli appiccati, l’accasciamento del
Monarca di Silena, la trepidanza della figlia del Re e più lo
slancio del cavaliere che sta per montare in sella, mentre
prende la mira del formidabile nemico. Il volto umano non
è ancora del tutto liberato dalla vecchia maschera convenzio-
nale foggiata nelle scuole pittoriche, ma passa già su di esso
il fremito della vita. San Giorgio ha i capelli serpentini di
Medusa, le alte sopracciglia arcuate, gli occhi a mandorla,
il mento appuntito; ma gli balena negli occhi la sfida, vibrano
le nari, si socchiudono mostrando i denti e si ripiegano le
labbra. Sicuro di sè, l’eroico cavaliere moverà all’assalto e
alla vittoria.
Dopo la grande composizione, riesce arduo seguire l’artista
per la perdita de’ suoi affreschi a San Giovanni Laterano e
nel Castello di Mantova. Un tentativo di dare sviluppo alla
rappresentazione del paese è nella Visione di Sant Eustachio