frammenti di un cassone della National Gallery di Londra.
Alle ricerche umanistiche dello Squarcione contrastarono le
naturali del Pisanello, a. Verona, a Padova, a Venezia, a
Ferrara; mentre a ponente di Verona, a Brescia e a Mi-
lano, si manifestarono affinità d’intenti è di forme con l’arte i
pisanelliana, così come nel ’300 i frescanti di Lentate nel A
Seveso e di Mocchirolo si mossero di conserva coi maestri ia
veronesi Avanzo ed Altichiero. me
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A Milano s’impernia il movimento pittorico che si estende be
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attorno per le valli lombarde, e su per il Ticino, nella Sviz- d
zera italiana. A Campione, piccolo comune sul lago di Lu- i
via . . . . . 1
gano, v'è il Santuario della Madonna dei Ghirli, con affreschi ‘
della Vita della Vergine e del Precursore eseguiti da maestro
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Lanfranco e da suo figlio Filippo de Veris, l’anno MCCCC.'
E sono essi un segno dell’inoltrarsi dell’arte lombarda verso tro
il settentrione, donde ebbe tanti elementi nuovi. Nè sono pe
quelli un segno isolato, trovandosi il pittore Giovanni da lo}
Vaprio a Bellinzona nel 1430, ed altri maestri lombardi Co
nella Svizzera, sino ai giorni del fiorente Rinascimento. Tra- In
verso la Svizzera giunsero a Milano artisti dalle rive del Li
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Reno, con gli architetti accorsi ad erigere il Duomo, che era
. e . . . (
da principio un grande emporio d’arte internazionale. te
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1 GERspPAcH, Gli affreschi di Campione in L'Arte, 1902, pag. 161. de
2 M. CAFFI, Di altri antichi pittori milanesi poco noti in Arch. st. lombardo, 1876, lo
pag. 540 e 1881, pag. 61; e in Bollettino storico della Svizzera italiana, VI, 1884. Sulle
pitture della Svizzera italiana, si hanno accenni nel Bollettino stesso, 1881, pag. 75; 1883 di
(Due ignoti pittori luganesi del secolo XV [Lombardo e Cristoforo da Lugano, 1445]), 1884,
VI, pagg. 61, 176, 246; 1885, VII, pag. 201; 1890, pag. 41; 1892, pagg. 49, 97 € 129; 1893,
pagg. 29 € 49; 1894, pag. 35. Molte volte si dà conto delle opere del RAHN in Mitthei-
Iungen der Antiquar. Gesellschaft in Ziirich, 1 e 2 del vol. XXI, su Le pitture murali
del Medio Evo nella Svizzera italiana (a Santa Maria in Selva a Locarno, nella chiesa
del Collegio in Ascona, in San Biagio presso Bellinzona) e nell’Anzeiger fiir Schweizer
Alterihumskunde, 1, II, 1882, sugli affreschi nella villa già Chavannes e Brochon e nella pag.
casa Abbondio di Ascona. Il RAHN pubblicò anche la Statistica dei monumenti d’arte del
Ticino, in Anzeiger sudd., 1890, n. 4, 1891, nn. 1-4, 1892, nn. 1-4, e volumi su i Monau- pag;
menti artistici del Medio Evo nel Canton Ticino e su 7 dipinti del Rinascimento nella L’a:
Svizzera italiana (trad. dal tedesco da Giorgio Simona), in Bollettino sudd., 1892.
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