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rapporti con l’arte della Germania meridionale. Vi è a Ber-
gamo, nell’Accademia Carrara, un giuoco di carte con figure
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che rammentano gli Zavattari (fig. 154), il quale può stare a
riscontro con altro del Museo Patrio di Stuttgart, attribuito
all’arte sveva (fig. 155-156).° E in genere, non mancano opere
con impronta germanica, le quali sono messe relazione ed
anche attribuite erroneamente all’arte lombarda: tale, ad
Fig. 154 — Bergamo, Galleria dell’Accademia.
Carrara. Maniera degli Zavattari: Carte da giuoco.
esempio, il tondo entrato col nome di Michelino da Besozzo
nel Friedrich-Museum di Berlino (fig. 157).
Gli Zavattari molto operarono a Milano.î Oltre i resti
d’affreschi nel palazzo Borromeo, conviene ascrivere ad essi
la volta del Castello, nella sala V' del Museo archeologico,
1 Già il FRIZZONI, L'Arte in Bergamo e lAcc. Carrara (Bergamo, 1897), osservò
che quel mazzo di carte da tarocco dei signori A. Colleoni e F. Baglioni ha riscontro
con le pitture monzesi degli Zavattari.
2 Nel Fiihyrer durch die Staats-Sammlung vaterlindischer Altertiimer in Stutigart
(Esslingen a. N., 1908) il giuoco di carte è indicato nella Sezione Xx, Sala B, vetrina 42.
3 Si ha notizia di Cristoforo Zavattari (1404-1417) ; di Franceschino Zavattari de Me-
diolano (1417); di Ambrogio Zavattari, autore di pitture nel Duomo milanese (1456-1459) ;
di Gregorio di Franceschino Zavattari che dipinse nel Santuario di Corbetta (1475) e
con Francesco di Giovanni Zavattari nella chiesa di Santa Margherita a Milano (1479).