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lastri reggenti un cornicione con fregio di putti che tengon 
festoni di frutta, Pippo Spano (fig. 193), Farinata degli Uberti, 
Niccolò Acciajuoli, la Sibilla Cumana, la regina Ester sent 
sue liberatrix, Tamiri che vendicavit se de filio et patriam 
liberavit suam, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni 
Boccaccio (fig. 194). Le figure sono maggiori del naturale, 
quasi l’autore cercasse la dignità nelle dimensioni grandiose, 
negli aspetti più minacciosi che severi, nelle mosse più 
franche che solenni; ma le sculturali immagini, ora staccate 
dalla villa di Pandolfo Pandolfini e collocate nel refettorio 
di Sant’Apollonia, si veggono più ne’ difetti che nella forza 
originaria che dovevan mostrare nel luogo, ove furon di- 
pinte, per esaltare le glorie fiorentine e con Farinata degli 
Uberti sue patrie liberator, Ester e Tamiri liberatrici delle 
loro genti, e la Sibilla di Cuma, annunciatrice della reden- 
zione umana. 
Il fregio di putti reggenti festoni di lauro richiama an- 
cora Donatello, e così la base del finto monumento equestre 
di Niccolò da Tolentino, in Santa Maria del Fiore (fio. 195), 
fa ricordare la base del Marzocco in Piazza della Signoria, 
composta da quel grande. Nella figura del condottiere, An- 
drea del Castagno vince in energia al paragone di quella 
di Giovanni Acuto dipinta da Paolo Uccello, ma perde nella 
maestà del monumento pittorico. L’Acuto procede serrando 
nel pugno il bastone del comando, come fosse una lancia ; 
Niccolò da Tolentino punta il bastone sur un gambale. Quegli 
sta piantato in sella come sopra una base di bronzo; questi 
men forte, più vivo e ardito, piccolo per il gran cavallo che 
lo porta, par che s’agiti per scrutar la mossa del nemico. 
ll cavallo dell’Acuto è maestoso, monumentale; quello di 
Niccolò, grosso, pesante, tiene della natura del bove nel 
collo largo e breve. Paolo Uccello cerca il rigor della linea, 
Andrea del Castagno l’espressione della forza guerresca. 
Mentre dipingeva questa figura, l’artista, vecchio. e in- 
fermiccio, compiva anche la pittura di alcune cappelie nella