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hanno le proporzioni delle figure più grandi e svelte che
non si vedano di poi. Il San Lorenzo in trono, della famiglia
Alessandri, corrisponde coi Santi dell’ancona del Museo di
Prato, e sono tutti d’una grande finezza nei colori chiari
delle carni e grigi. Sembran dipinti sopra un vetro dorato,
e che le forme escano di tra le nubi e l’aureo fulgore. Pal-
lide le teste delle figure nel quadro di Prato, e in esse ri-
saltan le iridi giallette con le nere pupille; delicato l’ovale
della testa della Vergine; il Bambino senza le forme gonfie
consuete del Lippi, con aspetto più vivo e aperto.
Dopo questi quadri, si entra nel periodo storico di Fra’ Fi-
lippo, con l’/ncoronazione di Maria, nella Galleria Vaticana,
con la Madonna di Santo Spirito, ora nel Louvre, e la rela-
tiva predella nella Galleria dell’Accademia fiorentina. Il
primo quadro, con la intensità di chiaroscuro che si trova
nella Madonna di Santo Spirito, appare più antico anche
nelle proporzioni allungate delle figure. La Madonna di Santo
Spirito fu cominciata nel 1437 e compiuta forse intorno
al 1440. Qui il maestro spiega il suo amore al largo, al-
l’atticciato, al pieno, all’effetto forte del chiaroscuro nelle
facce slargate, dei riflessi di luce sulle vivide guance, nella
vivacità decorativa de’ marmi variegati, con bianchi lucenti.
La Vergine sta eretta sul gradino del trono, davanti ai due
Santi ginocchioni, circondata dagli angioli che tengono
lunghi steli di gigli: l’antica Madre solenne nella cattedra
d’onore, si è animata, è scesa dal trono, s’avvicina alla terra.
Nella predella si vede pure il pieno sviluppo dell’arte di
Fra’ Filippo: egli non si prova neppure a mostrare intere le
architetture, che lo avrebbero costretto a dipinger minime
le figure; e. con quel senso specialissimo dei rapporti tra
queste e l’ambiente, rappresentò la leggenda dell’An7auncio
della morte a Maria e dell’Arrivo degli Apostoli alla casa
incerti a attribuirlo al- maestro stesso. La sua grande eccellenza però non fu considerata
dalla Mendelsohn, che ritiene di una stessa mano anche la grossolana Assunzione della
medesima Galleria, coi lineamenti delle figure contornati da un segno scuro.