Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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adorano. Nella Morte di Maria il pittore ripetè qualche 
motivo dei Funebri di Santo Stefano nel Duomo di Prato, 
e mantenne le due figure di donne dolenti ai lati della 
bara; e mentre raggruppò a sinistra gli Apostoli, pose a 
destra frati, angioli con ceri, come chierichetti, riducendo, 
secondo il suo talento, le grandi rappresentazioni sacre in 
cerimonie religiose. A ogni modo, lo spirito del vecchio 
pittore è più raccolto, più chiesastico a Spoleto di quel che 
prima non sia mai stato, quasi che ascoltasse i moniti della 
mistica Umbria e quelli dell’età propria al tramonto. Filippo 
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Lippi chiuse la vita cercando nell’arte la purificazione. 
Giuliano di Arrigo, detto il Pesello, matricolato all’arte 
de’ Medici e degli Speziali sin dal 28 giugno 1385, e tra i 
pittori della Compagnia di San Luca l’anno 1424, sarebbe 
il Nestore de’ pittori quattrocentisti se a lui veramente ap- 
partenessero le opere che gli sono attribuite. Nato nel 13607, 
avrebbe trovato in età matura forza per rifarsi, per rive- 
! Oltre le opere qui ricordate di Filippo, conviene annoverare: la predella sotto 
l’Anununciazione in San Lorenzo a Firenze, rappresentante fatti della vita di San Nic- 
colò; il frammento di predella con la Natività d’un Santo nel Friedrich-Museum di Ber- 
lino; l’altro frammento con un tratto della leggenda di Sant’Agostino nella Collezione 
della Principessa di Oldenburg a Pietroburgo. Le nostre conchiusioni sono in gran parte 
concordi con quelle della Mendelsohn, anche nell’esclusione dal novero di parecchie 
opere attribuite al Lippi, appartenenti invece alla scuola. Tali sono: Madonna presso il 
conte Brownlow in Ahsbridge Park (Berkhampstead), Madonna della Misericordia (nu- 
mero 95) nel Friedrich-Museum di Berlino (opera materiale, grossolana, con ornamenti 
a stampa); il San Francesco che dà la regola dell’ Ordine alle Clarisse nella Galleria di 
Cassel (probabilmente del maestro che ha eseguito la precedente Madonna): l’Annun- 
ciazione di Lord Metheuen a Corshamcourt (posteriore al tempo del Lippi): l’Annuncia- 
sione e i Santi Giovanni e Antonio nella Galleria d’arte antica e moderna in Firenze; 
le quattro parti della predella della 7yinità di Pistoia presso il Cav. Gelli di questa 
città; due quadri della Galleria di Prato, la Natività (n. 21), l’Assunzione (n.23); la 
Presentazione al Tempio in Santo Spirito di Prato: l’Annuuciazione nel Palazzo Doria 
in Roma; la Visitazione dell’Ashmolean-Museum di Oxford ; il San Girolamo e un mo- 
naco nel Museo Lindenau di Altenburg. 
® G. MILANESI, Commentario alla vita di Pesello e di Francesco Peselli ne Le Vite 
del VASARI, ed. Sansoni, 111, pagg. 41-43; W. WEISBACH, Der Meister des Carrandschen 
Zriptychon in Jahrb. d. Kònig?. preuss. Ksts., 1901, Heft I. 
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