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Nel mezzo, la Vergine, che dà il cinto a San Tommaso,
siede sulle nubi disposte in tanti cuscinetti a strati e senza
la vaporosità che l’Angelico dette a quelle simili su cui
siede e tiene i piedi l’Eterno, nella cappella d’Orvieto. Gli
angioli attorno alla Vergine non hanno la dolcezza, la grazia
divina di quelli dell’Angelico, in quelle teste. rotonde, con
gli occhi gravi, la capigliatura a bioccoli lanosi e a riccioli
grossi, la bocca piccolissima, le guance avvivate di rossetto,
e in quei corpi coperti dalle vesti a campana scanalate. Nella
predella, in sei quadretti divisi da fasce ornate, sono la Na-
tività di Maria, lo Sposalizio (fig. 224), l'Annunciazione, il
Presepe (fig. 225), la Purificazione (fig, 226), la Morte di
Maria (fig. 227): in essi, i piani nel davanti a spacchi, il
terreno con ciuffi d’erbe e fiorellini in rigoglio primaverile,
i muri che cingono il fondo delle scene, i cipressi, le palme
e gli abeti eretti dietro quelli, le rocce coi fianchi comera
lance di pietra, derivano rigorosamente dalla forma che l’An-
gelico assunse negli affreschi di San Marco. Le composizioni
furon pure messe insieme con elementi desunti dal Beato,
anzi con disegni ricavati dalle sue opere, senza i quali non
sarebbe stato possibile a Benozzo rendere a memoria certe
mosse delle figure del maestro, com'egli fece in quei qgua-
dretti, nè richiamar le linee che ricorrono negli esemplari
delle storie della vita della Vergine, nella chiesa del Gesù,
in Cortona, e nell’armadio della Galleria dell’Accademia, in
Firenze. E nonostante disegni e appunti, Benozzo non in-
tende la elevata poesia di Fra’ Giovanni da Fiesole. Al posto
di Giuseppe, pari ad antico filosofo, quale questi fece nello
Sposalizio, Benozzo colora un vecchio grasso ed arzillo che
impalma una fanciulla turgida nella persona; invece di pre-
sentarlo, come insegnò l’Angelico, adorante insieme con
Maria il Fanciullo divino, egli lo disegna al modo antico,
seduto per terra, pensoso, assonnato, con la testa poggiata
alla destra. Così, negli schemi del Beato entrano con Be-
nozzo figure snobilitate e che hanno talvolta non un proprio