Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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zarono di disegno ». Su fondamenta non salde, le sue archi- 
tetture traballarono. * 
Fra i maestri ch’ebbero coi fondatori della pittura toscana 
o comunanza o soggezione, non va dimenticato Dello Delli, 
nato intorno al 1404. Sappiamo che nel ‘24 migrò a Siena, 
col padre condannato a morte dalla Signoria per aver con- 
segnato la rocca di Montecervo alla milizia di Filippo Maria 
Visconti; e che a Siena fece nel "25 la statua detta il Mangia, 
posta sulla torre del palazzo a suonar le ore. Da quella città 
si partì col padre e col fratello Sansone nel ’2 7, e si ridusse 
a Venezia, dove, passati cinque anni, andò col fratello stesso 
in Ispagna, a Siviglia, poi alle Corti dei re d’Aragona e di 
Castiglia che lo fregiarono delle insegne di cavaliere. Tor- 
nato a Firenze, nel ’46 ebbe dalla Signoria la concessione, 
che solevasi dare ai cittadini onorati di quel titolo da prin- 
cipi e da repubbliche, e cioè le armi e le bandiere: della 
libertà e del popolo fiorentino. Nel 1449 tornò in Ispagna, 
dove visse ancora parecchio tempo, se devesi credere fresco 
1 Oltre le pitture indicate o descritte, sono ricordate dal Berenson e da altri come di 
Benozzo: Berlino, Friedrich-Museum : Madonna, Santi e Angioli (n. 60b), quadro molto 
sospetto; Béziers, Museo: Sante Rosa e Maddalena; Cambridge negli Stati Uniti d’Ame- 
rica, Museo Fogg: Madonna; Certaldo, Cappella del Ponte dell’Agliene: tabernacolo con 
affreschi; Colonia, Museo: Madonna e Santi (pubblicata dal THopDE in Archivio storico 
dell'Arte, 1889, pag. 53); Filadelfia, Mr. Peter Widener: Resurrezione di Lazzaro; Fi- 
renze, Accademia, n. 37: pilastro che il Berenson suppone eseguito probabilmente da 
Giusto d’Andrea; Id., Palazzo Alessandri: quattro pezzi di predella, provenienti dalla 
cappella Alessandri in San Pier Maggiore (riprodotti dal WEISBACH, op. cit.); Id., Gal- 
leria degli Uffizî: predella con la Pietà; 1d., Collezione di Mr. Herbert P. Horne: C70o- 
cefissione; Locko Park, presso Derby, Collezione Drury Lowe: Crocefissione; Londra, 
Collezione Reale a Buckingam Palace: Morte di Simon Mago (forse parte della predella 
della pala della Compagnia della Purificazione); Id., Mr. È. N. Robinson: Madonna e 
angioli ; Meiningen, Palazzo granducale: Sant’ Orsola ; Narni, Municipio: Annuncia 
gione; Parigi, Museo del Louvre: Trionfo di San Tommaso d’ Aquino (i tipi sono quelli 
di Benozzo, ma i colori no, specie ne’ rossi smunti con ombre nere e taglienti); Id., 
Baronessa d’Adelsward: quattro Santi; Siena, chiesa di Monteoliveto: affresco della 
Crocifissione (a. 1466); Terni, Museo: Madonna con angeli e Santi (riprodotta ne 
L’A7te, 1907, pag. 297); Vienna, Collezione del Barone Tucher: Madonna e cherubini 
(questi disposti in ordine inverso alle antiche prescrizioni iconografiche, prima gli azzurri 
e poi i rossi); Volterra, Duomo: gruppo robbiano in terracotta con affreschi nel fondo di 
Benozzo, rappresentanti la Venuta de’ Re Magi e del loro corteo.
	        
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