Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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uti la varietà degli atteggiamenti nella preghiera, par che tutte 
re le linee di essi debbano concorrere, unirsi nell’apice di cono 
na formato dalla Vergine. Le due figure più avanti delle altre, e 
ar- le tre che si fanno riscontro dalle parti disegnate trasversal- 
na mente all’asse perpendicolare nel mezzo, sono studiate, acca- 
SÌ rezzate, modellate con ogni cura; ma par che la legge geo- 
lel metrica immobilizzi, induri, fermi il movimento. La giovine 
iI signora a destra giunge le mani, il gentiluomo a sinistra le 
le apre invocando; ma le dita nodose non sono mobili, mancan 
nel di nervi, e gli occhi grandi immoti, anche strabici in uno 
LE de’ divoti, sembra che a stento s’appuntino in alto. I. quattro 
Ho Santi delle parti laterali, San Sebastiano e il Battista, il Santo 
tra Apostolo e San Bernardino, sono prossimi a Piero; ma se 
le si tolga il Santo Apostolo solenne, possente, avvolto nel- 
le, l’ampio manto verdescuro, gli altri piantano pesanti sulla 
la: base marmorea, è staccano grossamente sul fondo d’oro. In 
LA tutte le altre parti della tavola, non si nota più l’ispirazione 
E diretta di Piero, nè riflesso il suo senso d’ordine, di tranquil- 
Le lità, di chiarezza. Nelle cuspidi, il Crocefisso con San Gio- 
a vanni e la Vergine disperati, l'Annunciazione manchevole 
Vi delle finezze del maestro, +1 Santi Benedetto e Francesco, 
SSA pure esteriori, come calchi in materia non pura e traspa- 
FR rente al pari di quella degli originali. In ogni modo tutte le 
3] cuspidi portano il segno della ispirazione del maestro, e sono 
IG ja traduzione fedele d’un ‘suo abbozzo, mentre le figure 
{2° ne’ pilastrini laterali e nella predella mostrano che l’esecu- 
ro, tore lasciò troppo libero corso alla propria maniera meschina 
1a e volgaruccia. 1 Santi de' pilastrini laterali divengono di 
Pa legno; le storie della predella manifestano inoltre che lo 
342 scolaro copiò, senza intenderli, i cartoni del maestro, ruppe 
SEA 1a unità delle composizioni perchè non conosceva le leggi dei 
He gradi, de’ colori e de’ toni ne’ piani diversi, toccò con piccole 
ni luci bianche le parti del corpo a mo’ di Piero, ma senza av- 
te, vivarne la struttura. 
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