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le Galleria Saracini di Siena, e così pur tutti i personaggi del-
‘a. l’Adorazione de’ Magi (fig. 275), nella Galleria medesima,
1a ne’ quali penetra un raggio dello spirito di Beato Angelico.
Ye Ma il pittore è antiquato co’ piccoli paggi e scudieri del
ra primo piano, ritardatario rispetto ai maestri fiorentini, nono-
ro stante lo sfoggio di bei tessuti nei manti e nelle giornee.
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Fig. 275 — Siena, presso il Conte Fabio Chigi Saracini.
_ Giovanni di Stefano, detto il Sassetta: L’Adorazione de’ Magi.
I (Fotografia Alinari).
' Nell’opera sua maggiore nella cattedrale di Asciano (fi-
gura 276), il Sassetta dipinse nella tavola divisa in tre parti, ma
con scene continuate, traverso i pilastrini di divisione, la Na-
scita di Maria; nella cuspide mediana, la Madonna col Bam-
bino tra angioli; nelle laterali, la Morte della Vergine e il
Trasporto della sua salma. Anche qui si notano i riflessi
dell’arte trecentesca dei Lorenzetti, e perfino le tele rigate
di Pietro Lorenzetti e di Paolo di Giovanni Fei; ma in ogni
modo le forme antiche si schiarano nelle carni cenerine, si
allegrano di damaschi e di velluti, si schiudono alla luce