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CA allegorico ispirato alla descrizione che Luciano lasciò del
Rata quadro di Apelle. Leon Battista Alberti aveva divulgata nel
ar trattato De Pictura quella descrizione, ma il pittore s’ ispirò
a una traduzione dei Dialoghi, e rispecchiò fedelmente, con
rap: ogni rigore l’allegoria, dipingendo un Principe con le orecchie
grandi quasi quanto quelle di Mida, in mezzo a due donne,
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con- Fig. 357 — Firenze, Galleria degli Uffizî. Botticelli: La Calunnia.
Peio (Fotografia Alinari).
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PA l’Ignoranza e il Sospetto, secondo il testo di Luciano. Ma
no ciò non bastando al Botticelli, ricercatore dell’azione, nel
Bo quadro ciascuna delle due donne prende un’orecchia al Prin-
a cipe a bisbigliarvi entro i tristi consigli. Scarmigliata l’ Igno-
Ta ranza, agitata la Sospizione, che curvasi paurosa e come na-
pli- scostamente susurra le parole all’orecchio del giudice; e
lo questi fu rappresentato con la corona regale dal Botticelli,
informato quindi che Apelle in quella figura simile a Mida
allo aveva alluso a Tolomeo re d’Egitto.
AO Questa designazione del grado dell’ascoltatore delle ca.