Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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Tra i tanti seguaci che s’aggirano intorno ai maestri stu- 
diati sin qui, ricordiamo il prete Pier Francesco Fiorentino, 
pittoruccio che s’incontra specialmente nel Senese, a Cer- 
taldo, a San Gimignano, a Colle di Val d’Elsa. Nella seconda 
metà del ’400 imitò specialmente Filippo Lippi, e arrivò 
sino alla fine del secolo facendo quadri e affreschi che 
sembrano grandi carte colorate. Un suo affresco votivo, nel 
Palazzo Comunale di San Gimignano, recante la data del 1497, 
mostra come quel pittore, stampando e ristampando imma- 
gini, vieppiù si sformasse; quel poco che aveva ricavato da 
Filippo Lippi, riprodotto dapprima a tinte piatte, perdette 
di mano in mano, anche con l’aggiungersi d’elementi di altri 
pittori, l’aspetto non sgradevole di infantilità, la semplicità 
bamboccesca delle sue Madonne. 
Due altri pittori, Giusto d’Andrea e Pier di Lorenzo Pra- 
tese, ebbero qualche rapporto con Filippo Lippi. Il primo 
nato nel 1440, da Andrea di Giusto pittore, fu saltuaria- 
mente alla bottega di Neri di Bicci, il quale nota che dal 
28 luglio al 2 agosto 1460 « iscioperossi in fare lavoro a 
Filippo Lippi »;” il secondo fu compagno di studio al Pe- 
sellino, come già dicemmo, l’anno 1453, quando quegli im- 
prese a dipingere la grande tavola di Pistoia. A lui appar- 
tiene probabilmente l’ancona del Louvre, già assegnatagli 
dal Weisbach, la Natività di Gesù, come la relativa pre- 
dicata dal BERENSON); Id., Coll. Wernher: Madonna (c. S.); Lucca, Pinacoteca : Santa 
Barbara (attribuita al Botticelli, certo d’un buon seguace di Filippino); Monaco di Baviera, 
Alte Pinakotek (n. 1009): La Pietà (di un seguace con particolari ghirlandaieschi); Napoli, An- 
nunciazione coi Ss. Battista e Andrea (di un seguace che unisce forme di Filippo a quelle 
di Filippino Lippi); New Haven, Coll. Jarves: Cristo in croce; Oxford, Christ Church 
College: Centauro nel diritto d’una tavola, figura allegorica incompiuta nel rovescio; 
Pietroburgo, Coll. Stroganoff: Annunciazione ; Strassburgo, Galleria (n. 211): Frammento 
d’un angiolo; Vienna, Coll. von Miller Aichholz : Cristo in croce. 
1 Intorno a Pier Francesco Fiorentino, scrissero CAVALCASELLE € CROWE (Storia 
cit., VII, ed. Le Monnier, Firenze, 1897, pagg. 498-507). 11 BERENSON dette un elaborato 
catalogo delle sue opere (The Florentine painters cit., ed. Ill, 1909, pagg. 166-172). 
2 MILANESI, Commentario alla vita di Lorenzo Bicci in Le Vite ecc. del VASARI 
(ed. cit., 11. pag. 87).
	        
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