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Nella forza del chiaroscuro Piero di Cosimo ebbe molti
riscontri con Rodolfo Ghirlandaio, e specialmente in quel
fumeggiato proprio di chi aveva studiato Leonardo; ma l’uno
e l’altro ebbero la scurità, non la profondità leonardesca.
Anche nel ritratto, supposto di Francesco Ferrucci, le mani
del guerriero, con ombre intense, contorni nerastri, luci bianche
tirate a fatica, richiamano quelle dell’Orefice di Rodolfo Ghir-
landaio nella Galleria Pitti.
In generale, Piero di Cosimo fu eclettico: abbandonò
presto la maniera di Cosimo Rosselli, preso d’entusiasmo
per l’arte di Hugo van der Goes, per imitar la quale chiese
ai maestri derivati dal Verrocchio la forza plastica, sì che
in qualche momento ricorda Lorenzo di Credi, e in qualche
altro par che voglia arieggiare Leonardo da Vinci. Ma cadde
per pesantezza, e nelle opericciuole del suo ultimo tempo la
Favola d’Andromeda agli Uffizî, il Mito di Prometeo nella
Collezione Kaufmann a Berlino e nella Galleria di Stras-
burgo, ecc., la vena semplice delle sue invenzioni si è in-
torbidata. L’effetto decorativo regola i voli della fantasia del
pittore, che fa piccole scenografie. Non è più lui, quale si
era mostrato agli inizî con curiosità spontanea e viva per le
cose della natura. Pareva indipendente, libero pittore, cre-
scere come una pianta selvatica dalla fitta ed ampia chioma;
ma senza volerlo o senza saperlo fu aggiogato all’arte di Hugo
van der Goes e della scuola verrocchiesca. La pianta selvatica
del suo orto, senza ch’egli se ne accorgesse, ricevette la pota-
tura che ne diradò i rami e le fronde."
I Oltre le opere alle quali abbiamo accennato, sono attribuite a Piero di Cosimo:
Borgo San Lorenzo (Mugello), Chiesa del Crocefisso: Madonna coi Santi Tommaso e
Gio. Battista (pubblicata dal GAmBA, op. cit.); Filadelfia, Coll. Johnson: Ritratto virile
con la data 1512 e un frammento di Madonna; Firenze, Galleria degli Uffizî (magazzino):
Madonna col B. e San Giovannino ; Firenze, San Lorenzo, transetto a destra: Madonna
e Santi adoranti il Bambino; Glasgow, Coll. William Beattie : Madonna con il Bambino
e San Giovannino. abbracciati (la stessa già esistente in Glasgow presso Th. Lawrie);
Harrow-on-the-Hill, Coll. del Rev. J. Stogdon: Tondo con la Madonna e angioli;
Londra, Coll. Benson: ZZa e le Ninfe (sembra troppo grossolano per Piero di Cosimo),
Id., Conte di Plymouth: Testa di giovane (quella già nella Gall. Dulwich); Id., Coll.
Charles Riketts: Combattimento de’ Centauri e Lapiti (cfr. a questo proposito HORNE,
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