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stro dei Fratelli morti della Compagnia di San Paolo: « quelli
che erano sopra la Peste non vollono vi s’andassi al morto
e non vollono si sotterrasse il dì... Funne (la morte) gran-
dissimo danno, perchè era huomo di conto per ogni parte
di suo’ qualità e dolse molto generalmente ».'
La educazione pittorica di Domenico Ghirlandaio si può
ricercare nell’opera che con tutta probabilità è la prima in
cui l'artista si esprima compiutamente, cioè nella cappella
di Santa Fina a San Gimignano, ove sembra un continua-
tore perfezionato, raffinato di Benozzo di Lese. I tipi delle
due donne che assistono la Santa, nell’Apparizione di San
Gregorio (fig. 414), sono quelli che si trovano nella Morte di
Santa Monaca di Benozzo, in Sant'Agostino di San Gimi-
gnano (fig. 415); i vecchi a destra nei Funebri di Santa Fina
par che ripetano i lineamenti dei personaggi dell’Adorazione
di Palazzo Riccardi, con disegno rigoroso però, modellatura
piena, varia secondo il vario carattere, penetrante, e quindi
anche senza quel che potrebbesi dire cifra benozziana; e da
per tutto freschezza giovanile, spontaneità, vivacità graziosis-
sima e schietta. Nei Funebri di Santa Fina (figg. 416-417) un
* Scritti recenti relativi al Ghirlandaio:
BERENSON, Alunno di Domenico, in The Burlington Magazine, 1, 1903, pag. 61;
H. BROCKHAUS, Ricerche sopra alcuni capolavori d'arte italiana, Milano, 1902, pag. 83
e seg.; C. v. F., Memorie sulla cappella di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, in L'Arte.
1906, pag. 256; Ip., Ein autentisches Werk v. Benedetto Ghirlandaio, in Rep. f. Kstw.,
1888, pag. 95; Ip., id., Giovanna Tornabuoni e Ginevra de’ Benci nel coro di Santa Maria
Novella in Firenze, in id., 1892, pag. 70; GERALD S$. DAVIES, Ghirlandaio, London,
1908; EGGER, Codex Excurialensis, Wien, 1906; HAUVETTE, Ghirlandaio, Paris, 1907
M. L.. Une nouvelle fresque de Ghirlandaio à Florence, in Gaz. des B.-A., 1898, pag. 196;
MAcKOWSKY, Ueber ein Wiedergefundenes Fresko des D. G., in Sitzungsberichte der
Berliner Kunstgesch. Gesellschaft, 1898, IV, pag. 14; JACQUES MESNIL, in Rivista d’ Arte,
1905, pag. 118 e 1906, pag. 65; MAUR. PALÉOLOGUE, Le portrait de Giovanna Torna-
buoni per Domenico Ghirlandaio, in Gazette des BA. 1897, 11, pag. 493; BELLINI-
PIETRI, Di due tavole del Ghirlandaio nel Museo civico di Pisa, in Bollettino dl’ Arte,
sett. 1909; Gro. Poccr, Religuiario di San Pietro Martire e un quadro di David del
Ghirlandaio in Santa Maria Novella, in Miscellanea d’ Arte, 1903, pag. 69; RIDPOLFI,
Giovanna Tornabuoni, ecc., cit. in Arch. st. it., serie V, t. VI, 1890, pagg. 426-456; SuU-
PINO, Affresco del Ghirlandaio in Firenze, in Rivista d’Italia, 1898 ; STEINMANN, G/hi7-
landaio, Bielefeld u. Leipzig, 1897, in Kiinstler-Monographien von H. Knackfuss, XXV;
WARBURG, Bildniskunsi u. florentinischer Biirgertum, 1, Domenico Ghirlandaio in Santa
Zrinita, Leipzig, 1902; ID., Per un quadro fiorentino che manca all’ Esposizione dei pri-
mitivi francesi, in Rivista d’ Arte, 1904, pag. 85.