Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

sz Lidia 
eccelsa, armati de’ segni del martirio o di potestà religiosa’ Seni 
coi libri santi aperti e rivolti a Maria, come se l’avvenimento sion 
della sua esaltazione vi fosse rispecchiato o preconizzato. an 
Convien pensare che per dipingere così le sacre scene Lo- que 
renzo monaco sentisse nell’Ordine camaldolese, nel Convento seg 
degli Angeli, quella tendenza all’ascetismo originario ne’ con- LT 
venti fondati da San Romualdo anacoreta. Guardò special- que 
mente a Taddeo Gaddi nel raccogliere i materiali per le Cor 
composizioni sacre; ma in generale, per le rappresentazioni Mai 
del Nuovo Testamento, si attenne a forme più lontane di cen 
quelle che gli fiorivano intorno, a esemplari più sacerdo- 
tali. Nell’Adorazione de’ Magi ricordò Giotto, e il grande dic 
saggio da lui dato nella cappella degli Scrovegni, figurando Laz 
tanto nella predella di Highnam Court, come nell’altra della pos 
grande /ncoronazione agli Uffizî, nella tavoletta Raczinsky, con 
nella predella dell’Ann2aunciazione in Santa Trinita, Giuseppe a 
presso la Vergine, assistente alla visita dei Magi, parteci- lo 
pante agli onori regali. ma 
Frate Lorenzo degli Angioli non si studiò di novellare, pos 
come gli ultimi pittori trecenteschi: parco di parole, semplificò vi 
al minimo le leggende e le loro rappresentazioni figurate. pi 
Nelle storie di San Benedetto, quali si veggono nella predella i 
dell’/ncoronazione agli Uffizî, si posson trovare analogie con son 
quelle dipinte da Spinello Aretino a San Miniato al Monte; pel 
ma le semplificazioni sono tali e tante da non vederne chia- Da 
ramente i riscontri. Potrebbe credersi che a quelle riduzioni Le 
l’autore fosse costretto per gli angusti spazî delle tavolette pi 
della predella, ma in ogni caso egli si sforzò di sfrondare e 
la composizione degli elementi non essenziali. Nella Croci- ci 
fissione sì attenne al tipo de’ Crocifissi astili o processio- i 
nali; di qua e di là dalla croce, che sembra la corda di i 
un arco ogivale rovescio, dispose le erte rupi, e, appiè di TE 
esse, Maria e Giovanni. In quella rappresentazione tanto e 
semplice, desunta da un modello di plastica o di oreficeria, i 
il monaco interpretò profondamente lo Stabat Mater; e lo
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.