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eccelsa, armati de’ segni del martirio o di potestà religiosa’ Seni
coi libri santi aperti e rivolti a Maria, come se l’avvenimento sion
della sua esaltazione vi fosse rispecchiato o preconizzato. an
Convien pensare che per dipingere così le sacre scene Lo- que
renzo monaco sentisse nell’Ordine camaldolese, nel Convento seg
degli Angeli, quella tendenza all’ascetismo originario ne’ con- LT
venti fondati da San Romualdo anacoreta. Guardò special- que
mente a Taddeo Gaddi nel raccogliere i materiali per le Cor
composizioni sacre; ma in generale, per le rappresentazioni Mai
del Nuovo Testamento, si attenne a forme più lontane di cen
quelle che gli fiorivano intorno, a esemplari più sacerdo-
tali. Nell’Adorazione de’ Magi ricordò Giotto, e il grande dic
saggio da lui dato nella cappella degli Scrovegni, figurando Laz
tanto nella predella di Highnam Court, come nell’altra della pos
grande /ncoronazione agli Uffizî, nella tavoletta Raczinsky, con
nella predella dell’Ann2aunciazione in Santa Trinita, Giuseppe a
presso la Vergine, assistente alla visita dei Magi, parteci- lo
pante agli onori regali. ma
Frate Lorenzo degli Angioli non si studiò di novellare, pos
come gli ultimi pittori trecenteschi: parco di parole, semplificò vi
al minimo le leggende e le loro rappresentazioni figurate. pi
Nelle storie di San Benedetto, quali si veggono nella predella i
dell’/ncoronazione agli Uffizî, si posson trovare analogie con son
quelle dipinte da Spinello Aretino a San Miniato al Monte; pel
ma le semplificazioni sono tali e tante da non vederne chia- Da
ramente i riscontri. Potrebbe credersi che a quelle riduzioni Le
l’autore fosse costretto per gli angusti spazî delle tavolette pi
della predella, ma in ogni caso egli si sforzò di sfrondare e
la composizione degli elementi non essenziali. Nella Croci- ci
fissione sì attenne al tipo de’ Crocifissi astili o processio- i
nali; di qua e di là dalla croce, che sembra la corda di i
un arco ogivale rovescio, dispose le erte rupi, e, appiè di TE
esse, Maria e Giovanni. In quella rappresentazione tanto e
semplice, desunta da un modello di plastica o di oreficeria, i
il monaco interpretò profondamente lo Stabat Mater; e lo