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ica, imprimere ne’ corpi una forza vitale, più che con l’atletica
rdi, potenza de’ Pollaiuolo, con la grandezza morale, l’incisiva.
nanna sobrietà delle linee, l’orgoglio della massa severa.
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in- Tra i tanti aiuti del Verrocchio, va indicato Fautore di un
erÒ quadro della National Gallery di Londra, la Vergine a mani
he, giunte, adorante il Bambino che un angiolo tiene solle-
ap- vato sulle sue ginocchia, mentre un altr’angiolo con un
VO giglio adora. Qui è la forma del Verrocchio, ma con gran
al- lusso d’ornamenti: Maria veste di broccato viola e oro,
ine il risvolto del manto è verde e oro, la tunica dell’angiolo.
ma col giglio è di tessuto candido e sottile, ma in quell’ingioiella -
do mento e addolcimento della composizione il maestro fu di-
be menticato dall’imitatore, come si dimostra anche per l’angiolo.
el giglioforo ottuso di aspetto, col mignolo ad arco e il pollice
Dia curvato indietro. Particolari che si trovano anche nella Ma-
ta donna del Friedrich-Museum di Berlino (n. 108) e nel cost.
Fe detto « Pseudo- Verrocchio » della National Gallery di Londra,
ta cioè nell’Arcangelo e Tobiolo, i quali camminano nella cam-
sa- pagna biancheggiante : l’Arcangelo ha il manto di raso bianco
ci- con fiorami d’oro, la veste di damasco purpureo, le ali con
penne dorate; Tobiolo ha cinto ai fianchi una sciarpa rossa a
on righe auree e verdi terminante ne’ capi a fiocchi d’oro. Il suolo
ca a rocce rettangolari bianche, è sparso di sassi simili a conchi-
lla glie tra le erbe; più lungi il piano rinverdisce, traversato da
iO, vie biancheggianti e interrotto da un corso di acque con le
a ondine segnate a tratti di calce; i lumi delle case lontane e
a delle nubi veleggianti per il cielo son pure filettati di bianco; e
così le luci nelle orlature delle maniche delle figure sono
a bianchi puntolini.
- Tutto quest’apparato festoso si allontana dal Verrocchio,
i e quantunque vi sia il segno particolare dell’arcuamento più
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana, VII.
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