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sate, ha in sè elementi bastevoli per dichiararci la sua origine sro
da Leonardo, circa il tempo in cui egli dipingeva l’Annuncia- di
zione degli Uffizi, ancor preso dalle forme del suo maestro An- FI
drea Verrocchio. fa
Per la prima volta, il pittore rinuncia a por le figure all’aperto: ao,
ma la parete dietro la Vergine, sfondata lateralmente, come 11
poi nella Madonna del Fiore, dalle volticelle delle finestre e dal da
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Fig. 17 — L.: Disegno nella Royal Library di Windsor. in 1
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largo zoccolo marmoreo, aperta per bifore ariose, consente alla di t
luce del fantastico paese di circolare, attenuata appunto dalla che
profondità dei vani che includon le bifore, nella dolce penombra alle
della stanza: il traforo dello sfondo, come pci nella Cena, è fog]
applicato su più larga scala di quel che possa vedersi nei pre- «<Q
decessori fiorentini di Leonardo, e ad un tempo con lo studio più
palese di aumentar, mediante note d’ombra, il valore dei lumi.
Ecco perchè le bifore sfondano; ecco perchè la parete dietro la
testa di Maria, sopravanzando il vano delle aperture, ne cela par.