Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 1)

— Li —- 
In Firenze, sotto il mediocre nome di Ridolfo Ghirlandaio," 
sostituito dalla critica moderna al nome di Leonardo, si è celato, 
per troppo volger d’anni, il valore di una pittura degna di prender 
posto fra le gemme della Galleria Pitti (fig. 46). La nuova tradi- 
zione, messe forti radici in quest’ultimo quarantennio, ha avvolto 
d’ombra il raro quadro, oscurando gli sguardi, che lo sfioravano 
indifferenti. Eppure il volto dell’orafo, che si china pensoso a 
contemplare il gioiello uscito dalle sue mani, non con sguardo 
di soddisfatta vanità, ma con lo sguardo profondo di chi pesa 
l’opera propria e ne scruta il valore, basta a suggerir, a un esame 
meno fugace e meno inceppato da prevenzioni, il grande nome 
di Leonardo. 
Volge la sera: le forme si ammorbidiscono; le ombre tra i 
mobili riflessi disfanno i grossi lineamenti, macerano le carni, 
imprimendo alla fisionomia una profonda sensibilità, ingrandi- 
scon le orbite dell’occhio assorto e intorbidito; ogni tinta scolora, 
e il volto, privo di freschezza, affaticato, assume un’intensità 
quasi dolorosa di attenzione e di pensiero: ripiegato su se stesso, 
nel silenzio della sera, l’artista scruta alle ultime luci del tra- 
monto la propria creazione, e l’occhio profondo, il volto ema- 
ciato sembrano riflettere ancora il tormento della ricerca, il dub- 
bio della perfezione, l’incessante al di là dei sogni d’arte di Leo- 
nardo, l’inquietudine sua di creatore. Vi è l’amore dell’artista 
nello sguardo che segue la capricciosa forma del gioiello, ma vi è 
anche il tormento nascosto. 
Lo scolorimento delle tinte è tale da dar alla pittura aspetto , 
monocromo: la manica marrone caldo, adorna d’una rete di seta vie 
nera, non rompe il tono bruno dell'immagine; l’occhio sanguigno, 
le labbra morelle, la massa fulva dei capelli si fondono nel tono 
bruno del volto: lo sfumato distrugge il colore. por 
Le mani, coperte come di una superficie di guanto fine, sono risc 
tipiche di Leonardo, le dita S’ombrano a vicenda, lasciando dalle del 
aperture sfuggir i bagliori del tramonto; i capelli sono di vera - 
- magg 
I ADOLFO VENTURI, Un rivendicato Leonardo nella Galleria Pitti, in L’ Arte, fasc. I-1V, 1925. della 
"TA
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.