stesso Leonardo possono aiutar la nostra immaginazione a ri-
costruire l’opera perduta un disegno di nubifragio nella Biblio-
teca reale di Windsor (fig. 109), dove la rabbiosa furia degli
elementi travolge in una sola mischia uomini, cavalli, alberi
sradicati dal vento; uno schizzo, pure nella Biblioteca di Windsor,
per l’albero isolato {fig. 1ro); le cui radici divulse, contratte
Fig. 107 — Disegno del Rubens, dal cartone della Battaglia d’ Anghiari
nel Museo del Louvre
come tentacoli di mostro marino, sembran muovere, seguite
da un turbine di fuoco, all’assalto.
Altri schizzi di battaglia [ Windsor, Biblioteca reale (fig. 111),
Venezia, Accademia di Belle Arti (figg. 1I2-I14)], con gruppi
Londra, la linea della composizione, svolta con tempestoso crescendo lungo un’obliqua unci-
nata all’apice, evoca lame di cavalloni marini, che, raggiunta la massima altezza, stiano per
covesciarsi in un fragore di scroscianti spume. La rapidità della linea è vertiginosa: una lancia
unisce due guerrieri, assetate furie, che l’abbracciano di un solo impeto; le teste dei cavalli
rilucono di un’orrida vita infernale; tra i nembi dell’irta criniera, volteggiante intorno alla
massa ritorta del collo e della testa, dardeggia acuto, piccolo, fiammeo — baleno nell’uragano —
l’occhio del cavallo, che forma il culmine della composizione, la cresta dell’ondata. Prototipo
alle epiche Cacce del Rubens, il disegno è un anello aggiunto alla conoscenza del perduto car-
tone di Leonardo.