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definita nella sua monumentale unità di blocco marmoreo;
l’espressione di un movimento continuo nel tempo, di fronte
all’espressione di un movimento sprigionato da immane fatica di
muscoli, colto nell’attimo della sua massima energia.
La ricerca tormentosa dell’espressione colloca fra le opere del
secondo periodo fiorentino il Cristo coronato di spine (fig. 119),
disegno a lapis nell’Accademia di Venezia. La testa, volta a
fatica sulle spalle, è scavata dall’ombra : sotto la fronte corsa
Fig. 109 — L.: Disegno di nubifragio, nella Royal Library di Windsor.
da brividi, l’occhio affonda nell’orbita la sua torbida luce di
agonia; la bocca geme, contratta, le ciocche fremono come fla-
gelli intorno al torturato volto. L’immagine di Cristo, a Santa
Maria delle Grazie, assorta nella malinconia dell’ora, nella calma
accettazione del destino, è qui immagine d’angoscia. L’occhio,
che s’addentra e quasi dispare nell’ombra delle orbite fonde,
avvince e turba con l’espressione di un’insostenibile tortura ;
le ciocche della chioma agitano l’aria, diffondono vibrazioni di
spasimo intorno all’Uomo del Dolore.
Ogni volta che poso lo sguardo sul paese della Gioconda, mor-
bido, velato, come sfatto da nebbie eterne, ricordo un disegno